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Attualità | 20 settembre 2025, 19:01

Legambiente e associazioni al TAR contro discarica Pompiod: 'difendere salute e Valutazione Impatto Ambientale'

Legambiente e associazioni al TAR contro discarica Pompiod: 'difendere salute e Valutazione Impatto Ambientale'

I rifiuti devono essere stoccati in maniera sicura e in modo che non provochino danni alla salute e all’ambiente. La Valutazione di Impatto Ambientale è la procedura che permette ai cittadini di dire la propria sulla questione del territorio. Se qualcuno ha detto che non è necessario, allora noi ricorriamo”. Con queste parole la presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta ha sintetizzato le ragioni che hanno spinto l’associazione a presentare, insieme a Valle Virtuosa e al Comitato Discarica Sicura di Pompiod, un ricorso al TAR di Aosta contro l’autorizzazione concessa per l’impianto.

Un’azione legale che potrebbe apparire “l’ennesima”, ma che per gli ambientalisti assume un valore particolare. Al centro della contestazione c’è infatti la scelta di non sottoporre il progetto alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), considerata da Legambiente un passaggio imprescindibile per garantire trasparenza e partecipazione ai cittadini. La VIA, sostengono, è sempre più spesso ridotta a un atto formale, se non addirittura evitata anche quando è richiesta dalla legge.

Il caso di Pompiod, secondo i ricorrenti, è emblematico: la discarica è stata in passato oggetto di due sequestri e di altrettanti procedimenti giudiziari, l’ultimo dei quali si è concluso nel 2022 con la costituzione di parte civile da parte di Legambiente. Nei cumuli di rifiuti già presenti nel sito sono state rinvenute sostanze pericolose, e ora si intende autorizzare una ditta privata a conferire nuovi materiali, comprese due tipologie classificate come pericolose. Tutto questo in un impianto nato per ospitare inerti, quindi privo delle garanzie tecniche e costruttive previste per i rifiuti speciali e pericolosi.

“È una situazione inquietante e intollerabile, oltre che rischiosa”, denunciano le associazioni, sottolineando il pericolo che la Valle d’Aosta possa vedere altre cave esaurite trasformate in discariche per rifiuti industriali provenienti da fuori regione.

Per sostenere le spese legali della causa è stata avviata una raccolta fondi sulla piattaforma buonacausa.org (alla pagina: buonacausa.org/search?search_keyword=pompiod<svg class="block h-[0.75em] w-[0.75em] stroke-current stroke-[0.75]" xmlns="http://www.w3.org/2000/svg" fill="currentColor" viewbox="[object SVGAnimatedRect]" height="[object SVGAnimatedLength]" width="[object SVGAnimatedLength]"><path d="M14.3349 13.3301V6.60645L5.47065 15.4707C5.21095 15.7304 4.78895 15.7304 4.52925 15.4707C4.26955 15.211 4.26955 14.789 4.52925 14.5293L13.3935 5.66504H6.66011C6.29284 5.66504 5.99507 5.36727 5.99507 5C5.99507 4.63273 6.29284 4.33496 6.66011 4.33496H14.9999L15.1337 4.34863C15.4369 4.41057 15.665 4.67857 15.665 5V13.3301C15.6649 13.6973 15.3672 13.9951 14.9999 13.9951C14.6327 13.9951 14.335 13.6973 14.3349 13.3301Z"></path></svg>).

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