Ambiente | 02 settembre 2025, 19:22

Rifiuti inerti, riorganizzazione discariche rinviata alla prossima legislatura

Rifiuti inerti, riorganizzazione discariche rinviata alla prossima legislatura

Spetterà alla prossima legislatura l’approvazione degli indirizzi per la riorganizzazione delle discariche di inerti in Valle d’Aosta. Il rinvio è emerso durante l’assemblea del Consiglio permanente degli enti locali-Cpel, che avrebbe dovuto esprimere parere sulla proposta di deliberazione elaborata dall’assessorato regionale all’Ambiente.

Il presidente del Cpel, Alex Micheletto, ha spiegato che l’assessorato ha successivamente inviato una nota chiedendo di sospendere l’iter: "Sono necessari ulteriori approfondimenti di carattere tecnico e amministrativo, che verranno evidentemente portati all’attenzione della nuova assemblea legislativa e delle commissioni competenti. Pertanto ci è stato richiesto di non esprimere parere".

La proposta di riorganizzazione individua come strategica, tra le altre, la discarica di Pompiod, nel comune di Aymavilles, già finita al centro di un processo per presunto smaltimento illecito di rifiuti. Proprio sul futuro del sito, un anno fa, la sindaca Loredana Petey aveva espresso "preoccupazioni", condivise dalle associazioni ambientaliste, che chiedono di non riaprirlo.

Secondo il documento, però, la discarica di Pompiod resta fondamentale per garantire la continuità del servizio in attesa dell’adeguamento di quella di Arvier. Senza Pompiod – si legge – anche ipotizzando l’adeguamento del sito di Gignod-Planet, le discariche valdostane si esaurirebbero in circa nove anni con i conferimenti medi attuali, e in circa cinque anni se i volumi dovessero raddoppiare.

Come per la discarica di Chalamy, l’utilizzo dei siti viene inoltre considerato funzionale al raggiungimento delle quote necessarie per la riqualificazione delle aree, senza costi aggiuntivi legati al riempimento dei vuoti.

red.laprimalinea.it