È stata dimessa oggi domenica 24 agosto, dall’ospedale 'Parini' di Aosta con cinque giorni di prognosi per piccoli traumi ed escoriazioni la sedicenne valdostana scomparsa la notte di sabato da Gignod. I medici non hanno ravvisato segni di violenza da parte di altre persone, un dettaglio che ha rassicurato familiari e inquirenti, dopo ore di angoscia.
La giovane, studentessa che lavora stagionalmente in una pasticceria, si era allontanata da una festa di paese dopo un litigio con un coetaneo e, secondo quanto riferito, anche con un’amica. Da quel momento non aveva più fatto ritorno a casa. L’ultimo segnale del suo cellulare risaliva alle prime ore del mattino di sabato, prima che il telefono si spegnesse.
L’allarme era scattato subito: i genitori avevano presentato denuncia e le autorità avevano attivato un piano di ricerche esteso, con l’impiego di carabinieri, Vigili del fuoco, Protezione civile, Soccorso alpino e un elicottero della Protezione civile.
La svolta è arrivata nel tardo pomeriggio di sabato, quando Teo, un cane molecolare dei Vigili del fuoco, ha fiutato la presenza della sedicenne in fondo a una scarpata lungo la statale 27 del Gran San Bernardo, non lontano da un distributore di carburante.
La ragazza era cosciente e in buone condizioni generali. Dopo il recupero, è stata trasportata al 'Parini' di Aosta per gli accertamenti medici, che hanno escluso qualsiasi tipo di aggressione, ma solo conseguenze lievi compatibili con una caduta o una notte trascorsa all’aperto.