Eventi e appuntamenti | 16 agosto 2025, 07:00

Aosta rivive Augusta Prætoria, in corso 'Veni Vidi Augusta' tra rievocazioni romane e celtiche

Aosta rivive Augusta Prætoria, in corso 'Veni Vidi Augusta' tra rievocazioni romane e celtiche

È entrata nel vivo ieri, Ferragosto, la nuova edizione di 'Veni Vidi Augusta' l’evento che fino a domenica 17 agosto trasformerà il centro storico di Aosta in un grande palcoscenico di rievocazioni, spettacoli e laboratori dedicati al mondo romano e celtico. L’iniziativa fa parte del cartellone di Aostæ2025 ed è organizzata dall’assessorato regionale dei Beni e Attività culturali, insieme all’assessorato dell’Istruzione, Cultura e Politiche giovanili del Comune di Aosta.

Per tre giorni la città torna a immergersi nelle atmosfere di Augusta Prætoria, con usi, costumi, saperi e sapori dell’antichità. Nei pressi del Teatro Romano è stato ricostruito un accampamento militare romano, dove si susseguono addestramenti dei legionari, riti sacri e dimostrazioni su armi, acconciature, ingegneria e alimentazione nel mondo antico.

La Torre del Lebbroso ospita invece un campo salasso, che restituisce la vita quotidiana dei Celti, tra religione, artigianato del cuoio, medicina ed erbe officinali, cosmesi e pratiche alimentari dell’età del Ferro.

Il programma propone inoltre spettacoli sui combattimenti dei guerrieri salassi, riti matrimoniali e cerimonie romane, oltre a racconti di miti e leggende della Gallia Cisalpina. Non mancano i laboratori per bambini, che possono cimentarsi nella realizzazione di mosaici o scoprire la musica antica attraverso l’esperienza diretta.

Accanto alle animazioni, sono in calendario anche due conferenze di approfondimento: una dedicata alle tecniche militari romane con la partecipazione dell’archeologa Alessandra Armirotti e dello storico Gastone Breccia, e una sulla fondazione di Augusta Prætoria con l’archeologa Stella Bertarione.

I luoghi coinvolti spaziano dall’Arena di Piazza Narbonne al Museo Archeologico Regionale-MAR, dalla Biblioteca regionale alla Torre dei Balivi, passando per giardini e spazi culturali del capoluogo.

red.laprimalinea.it