Ambiente | 16 agosto 2025, 12:00

Vaccinazione bovini, Carrel rivendica astensione 'scelte difficili, ma dalla parte degli allevatori'

Vaccinazione bovini, Carrel rivendica astensione 'scelte difficili, ma dalla parte degli allevatori'

Con 9.200 bovini vaccinati, pari all’88,85% della mandria presente nella zona di sorveglianza, la Valle d’Aosta ha superato la soglia richiesta dall’Unione europea per la validazione del piano contro la dermatite nodulare contagiosa (LSD). Lo ricorda l’assessore regionale all’Agricoltura, Marco Carrel, che torna sulla sua astensione in Giunta regionale del 7 agosto, quando fu approvata la vaccinazione obbligatoria su tutto il territorio valdostano.

"Se l’obbligo fosse stato limitato alla sola zona di sorveglianza come in quel giorno ho chiesto a gran voce – sostiene – oggi potremmo già chiedere la deroga agli abbattimenti in caso di focolaio, come fanno Francia e Svizzera". Una posizione che Carrel definisce lontana da logiche 'no vax': "Non ero e non sono contrario a priori – chiarisce – ma ritenevo opportuno adottare regole differenziate, monitorare costantemente la situazione e condividere le decisioni con gli operatori".

Parallelamente l’assessore insiste sul fronte della Fontina, chiedendo una deroga alle restrizioni sulla lavorazione e commercializzazione del formaggio a latte crudo: "In Francia non vi sono limitazioni, mentre in Italia sì. Mi auguro che arrivino risposte rapide".

Carrel chiude ribadendo la vicinanza agli allevatori: "Qualche volta le scelte sono difficili, molto difficili. L’unico orientamento possibile è quello di stare dalla parte delle nostre risorse e dei nostri allevatori".

pa.ga.