Attualità | 16 luglio 2025, 07:40

Possibile vaccino in Valle per la dermatite nodulare contagiosa nei bovini

Possibile vaccino in Valle per la dermatite nodulare contagiosa nei bovini

Si sono riuniti martedì 15 luglio gli assessorati regionali della Sanità, dell’Agricoltura-Risorse Naturali e il Dipartimento di Prevenzione della Usl VdA per fare il punto sulla situazione epidemiologica relativa alla Lumpy Skin Disease-LSD, o dermatite nodulare contagiosa, una malattia virale che colpisce i bovini ma non è trasmissibile all’uomo. Il contagio avviene principalmente attraverso insetti vettori, come mosche, zanzare e zecche.

"La malattia - si legge in una nota - già oggetto di attento monitoraggio da parte delle strutture competenti fin dai primi casi registrati in Italia (in Sardegna e Lombardia), rappresenta un serio rischio anche per la nostra regione, considerato l’insieme delle misure di contenimento previste dalla normativa comunitaria in caso di positività".Per questo motivo sono già stati avviati contatti con il ministero della Salute per valutare l’eventuale reperimento dei vaccini, "a oggi l’unica misura preventiva efficace per proteggersi dalla malattia e per le valutazioni in difesa delle razze bovine autoctone", spiega la nota.

Inoltre, nelle ultime settimane sono proseguite le interlocuzioni con le associazioni di categoria coinvolte e, nel corso di questa settimana, i due assessorati insieme all’Azienda Usl le incontreranno per condividere la situazione attuale e definire le azioni necessarie a tutela del comparto zootecnico valdostano. 

red.laprimalinea.it