Politica | 11 luglio 2025, 18:44

Erika Guichardaz risponde a Rete Civica, 'la capogruppo di Pcp non è una portavoce'

Erika Guichardaz risponde a Rete Civica, 'la capogruppo di Pcp non è una portavoce'

"Nel rispondere agli attacchi mossi da Rete Civica e Europa Verde esprimo innanzitutto rammarico per il carico di lavoro aggiuntivo inflitto agli uffici comunali dovuto alla caparbietà e testardaggine di chi non è capace né di ascoltare né di lavorare con gli altri". Inizia così una dura nota di Erika Guichardaz, consigliera regionale e capogruppo di Progetto civico progressista-Pcp, in risposta alle accuse mossele questa mattina dagli esponenti ambientalisti Elio Riccarand e Massimiliano Kratter.

"Il gruppo consigliare ha una propria autonomia e la sottoscritta, in qualità di capogruppo, è la rappresentante legale e la persona legittimata a prendere delle decisioni - afferma Guichardaz -. Nel caso in questione è del tutto evidente che le due consigliere (lei e Chiara Minelli che è sponda Rete Civica ndr) hanno posizioni diametralmente opposte e inconciliabili. Sarebbe quindi stato scorretto apparire sullo stesso tabellone elettorale, assegnato a Pcp, facendo propaganda per il 'sì' e per il 'no'. Una scelta semplicemente ridicola e una presa in giro per gli elettori.

Queste scenate di vittimismo politico non portano a nulla se non a svelare lo strato di ipocrisia e di autoritarismo di chi si scaglia contro le persone quando le regole non supportano il proprio giochino".

Guichardaz ammette che "la questione della legge elettorale segna una profonda spaccatura tra la sottoscritta e chi va a braccetto con Lega e Fratelli d'Italia per rimanere con la preferenza unica, strumento superato nella quasi totalità delle regioni italiane. Ricordo poi che lo spazio è stato tolto a Rete Civica e Europa Verde dai valdostani che non hanno sottoscritto la loro proposta di referendum". 

pa.ga.