Cultura | 10 luglio 2025, 07:38

A Nus una scommessa vinta: il nuovo Auditorium apre alla grande musica

A Nus una scommessa vinta: il nuovo Auditorium apre alla grande musica

Il nuovo, riqualificato Auditorium di Nus, che ha ospitato domenica 6 luglio con il saggio musicale finale dell’Orchestra Fiati del Nus Festival, "rappresenta una svolta per la vita culturale e artistica della nostra comunità e della nostra regione". A dirlo con orgoglio ed entusiasmo è Camillo Rosset, sindaco di Nus e principale promotore, insieme all'assessore Fabio Grange, della struttura che sarà presto ufficialmente inaugurata.

"L'acustica del nostro Auditorium - prosegue Rosset - tra le migliori dell’intera regione e anzi, mi sento di poter dire, forse da questo punto di vista la più performante, lo rende capace di ospitare, tutto l'anno, concerti di alto livello. Nata con l'idea di ospitare prevalentemente congressi, abbiamo 'aperto' la struttura a un ambito culturale più ampio e posso dire oggi che la scommessa è vinta. Penso a eventi come la Saison Culturelle o il Festival internazionale di musica da camera, ma le possibilità sono tante".

Il completamento definitivo dell'opera è in dirittura d'arrivo: sono stati portati a termine diversi interventi di riqualificazione tra cui il rifacimento del tetto, la sistemazione del palco e altri importanti adeguamenti. L'intento dell'Amministrazione comunale è quello di affidare in seguito la gestione dell'Auditorium a un'associazione privata, a una Fondazione a un ente del Terzo settore "o anche a una pluralità di soggetti interessati", spiega il primo cittadino di Nus. 

Domenica 6 luglio si sono esibiti nel nuovo Auditorium 60 giovani allievi del Nus Festival. "All'opera - spiega il Maestro Livio Barsotti (foto sopra) - i sei direttori che hanno frequentato la masteclass di direzione con i Maestri Andrea Loss, Lorenzo Pusceddu e Filippo Cangiamira. L'ensemble è rappresentato da 60 allievi sui 90 che hanno partecipato al Nus Festival". Anche Barsotti è convinto che "nel nostro Auditorium si suona molto bene e, sfruttando anche la posizione centrale di Nus nel fondovalle, sono coinvinto che potremo presto ospitare grandi nomi, come peraltro già facciamo dal 1989 con il Festival degli ottoni".

pa.ga.