Economia | 03 luglio 2025, 17:20

Saldi, al via anche in Valle sabato 5 luglio

Saldi, al via anche in Valle sabato 5 luglio

Partono sabato 5 luglio in Valle d'Aosta come in tutta Italia i saldi estivi, a eccezione della Provincia autonoma di Bolzano (dove inizieranno il 16 luglio). Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, quest’anno per l’acquisto di capi scontati ogni famiglia spenderà in media 203 euro – pari a 92 euro pro capite - per un valore complessivo di 3,3 miliardi di euro.

Il Presidente di Federazione Moda Italia Confcommercio Valle d’Aosta, Francesco Napoli, commenta: “I saldi sono un momento importante per fareshopping di qualità, risparmiando e vivendo appieno la vitalità delle nostre città.Comprare nei nostri negozi significa mantenere vivo il cuore pulsante delle nostrecomunità e preservare occupazione e identità territoriale. L'andamento delle vendite durante i saldi avrà effetti importanti, influenzando di conseguenza la campagna acquisti per la prossima collezione primavera/estate 2026. Invito sia esercenti che clienti, per effettuare gli acquisti in saldo, di seguire le norme di sicurezza e trasparenza”.

Ecco come acquistare:

 - 1. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice delConsumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto. A differenza degli acquisti nei negozi fisici, in quelli online è possibile restituire il prodotto o effettuare cambi entro 14 giorni dal ricevimento a prescindere dall’esistenza di un vizio.

2. Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante.

3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante evanno favoriti i pagamenti cashless.

4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non vendutientro un certo periodo di tempo.

5. Indicazione del prezzo: obbligo di indicare il prezzo normale divendita (tenendo conto anche della Direttiva Omnibus, recepita dal D.lgs 26/2023, in base alla quale va comunicato il prezzo più basso applicato alle generalità dei consumatori nei trenta giorni precedenti l’avvio dei saldi), lo sconto e il prezzo finale.

red.laprimalinea.it