L'Union Valdôtaine e le forze autonomiste di centro – Rassemblement Valdôtain-RV, Stella Alpina e Pour l’Autonomie-PlA – parlano apertamente di “criticità da superare” ad Aosta e di “fragilità strutturali e gestionali emerse nel tempo”. È quanto si legge nell’Accordo per un progetto autonomista per la città di Aosta, presentato oggi in conferenza stampa.
L’intento è quello di imprimere “una rinnovata spinta allo sviluppo urbano e al metodo di governo”, approfittando dell’apertura di “una nuova fase politica”.
Il presidente dell’Union Valdôtaine, Joel Farcoz, ha riconosciuto il lavoro svolto dall’amministrazione uscente Nuti-Borre, ma ha sottolineato come “permangano alcune criticità”. Dopo cinque anni, ha osservato, “la scelta è totalmente diversa” rispetto al passato. E su una possibile replica dell’intesa a livello regionale, ha glissato: “Work in progress”.
Il nuovo progetto politico per il Comune è aperto anche ad altre forze civiche e a partiti nazionali di area moderata, purché condividano “lo spirito costruttivo” dell’alleanza. In agenda, a breve, un incontro con il Partito Democratico. Ma tra i potenziali interlocutori viene indicata anche Forza Italia.
“Perché non immaginare un’intesa che coinvolga centrodestra e centrosinistra insieme agli autonomisti? La Valle d’Aosta è sempre stata un laboratorio politico”, ha detto Farcoz. E ha aggiunto: “Non vedo perché non si possa costruire un accordo di questo tipo, anche alla luce del fatto che le forze più estreme si sono già trovate unite sul referendum per la legge elettorale”.
Rivendicando il “Dna autonomista” della coalizione, Farcoz ha ribadito che “l’amministrazione di Aosta deve rispondere alla cittadinanza, non a logiche esterne”, lanciando una stoccata alla recente “discesa a Roma” di Giovanni Girardini.
Stefano Aggravi (Rv) ha precisato che l’obiettivo è “lavorare con concretezza sul programma, senza distruggere quanto è stato fatto”. Ronny Borbey (Stella Alpina) ha posto l’accento sull’identità alpina e sul ruolo della città universitaria, mentre Aldo Di Marco (Pla) ha parlato di “linfa nuova e idee nuove, insieme all’Uv”, ricordando come le tre forze centriste, finora, fossero assenti dal Consiglio comunale.
Il programma e la scelta dei candidati a sindaco e vicesindaco, è stato chiarito, saranno definiti solo dopo aver concluso il perimetro delle alleanze.