Preoccupati o peggio rassegnati, i sindacati Fim Cisl, Fiom Cgil Valle d'Aosta e Uilm Uil Canavese all’esito dell’incontro con i vertici della Core Informatica di Pont-Saint-Martin.
L’appuntamento di oggi si è svolto senza la presenza dell’amministratore delegato Roberto Volpe, assenza che i sindacati non mancano di sottolineare. "Anche se tra i circa 60 lavoratori il rischio di chiusura era ormai percepito da tempo — spiegano —, ieri pomeriggio, durante una rapida assemblea, è arrivata la conferma definitiva: Core Informatica si avvia verso la chiusura".
Ai dipendenti è stata illustrata la situazione attuale e i tentativi in corso per "salvaguardare il possibile: stipendi e Tfr, pur con tempi non immediati". Restano ancora da corrispondere parte delle retribuzioni di aprile, l’intero mese di maggio e gli arretrati. "Nessun accredito di welfare, sospesi i buoni pasto".
Proseguono i sindacati: "Il malessere tra i lavoratori è palpabile, anche se da tempo si avvertiva il rischio di un vicolo cieco. Dal 2018, con l’acquisizione da parte del gruppo Netcom che aveva suscitato qualche speranza, si è assistito a una lenta agonia fatta di stipendi a singhiozzo e anticipi sulla tredicesima. E ora? Entro una settimana i libri contabili saranno depositati in Tribunale, avviando così la liquidazione giudiziaria. Per i lavoratori le prospettive sono ridotte: accettare eventuali nuove proposte lavorative o finire in Naspi."
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