Tramite l’avvocato Ignazio Pagani del Foro di Novara, l’Usl della Valle d’Aosta si sta costituendo parte offesa nel procedimento penale che coinvolge quattro dipendenti, accusati di aver visitato con strumentazione umana e poi curato una gatta nel reparto di Radiologia dell’ospedale Parini di Aosta.
L’indagine, chiusa il 16 maggio dalla Procura di Aosta, vede indagati i medici aostani Gianluca Fanelli, Massimiliano Natrella e i tecnici Giulia Sammaritani e Denise Barone. Le accuse, a vario titolo, sono: interruzione di pubblico servizio, uso indebito di beni pubblici, esercizio abusivo della professione veterinaria e truffa ai danni dello Stato per presunte irregolarità nelle timbrature.
Secondo l’Usl, i fatti contestati potrebbero aver causato danni patrimoniali e di immagine, compromettendo l’efficienza dei servizi e la fiducia degli utenti. La costituzione di parte offesa consentirà all’azienda di seguire da vicino l’iter penale, riservandosi di costituirsi parte civile in seguito, a fronte di ulteriori elementi probatori.
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