Cronaca | 10 giugno 2025, 13:20

Incendio Aymavilles, comandante Forestale assolto da accuse 'perchè il fatto non sussiste'

La Procura ha preso atto della sentenza manifestando una certa perplessità e riservandosi la lettura delle motivazioni per eventuale ricorso in Appello

Luca Dovigo (sullo sfondo a sn) e l'avvocato Corrado Bellora escono da Palazzo di Giustizia dopo la lettura della sentenza

Luca Dovigo (sullo sfondo a sn) e l'avvocato Corrado Bellora escono da Palazzo di Giustizia dopo la lettura della sentenza

Nell'ultima udienza il pm di Aosta Giovanni Roteglia aveva chiesto una condanna a otto mesi di reclusione per Luca Dovigo, comandante del Corpo forestale della Valle d'Aosta, accusato di rivelazione di segreti d'ufficio in una delle 'costole' dell'inchiesta sul rogo del luglio 2023 tra Aymavilles e Villeneuve, dove bruciarono 118 ettari di terreno, due abitazioni furono distrutte e una danneggiata.

Oggi il gup del Tribunale di Aosta Davide Paladino ha assolto Dovigo con la formula piena 'perché il fatto non sussiste'.

La Procura ha preso atto della sentenza manifestando una certa perplessità e riservandosi la lettura delle motivazioni per l'eventuale ricorso in Appello.

Il difensore di Dovigo, l'avvocato Corrado Bellora, ha commentato: "Il gup ha confermato quello che ho sempre sostenuto; il mio assistito non è mai contravvenuto ai suoi doveri e obblighi d'ufficio. Questa sentenza gli rende giustizia".

Dovigo era accusato di aver rivelato al telefono all'ex coordinatore regionale Flavio Vertui che il pm Roteglia aveva nominato un consulente tecnico d'ufficio nell'ambito dell'indagine sul rogo. Una notizia che - secondo gli inquirenti - avrebbe dovuto rimanere segreta. Avrebbe anche rilasciato dichiarazioni durante un'intervista e relative al luogo di origine del rogo, che invece per l'accusa avrebbe dovuto mantenere segrete.

pa.ga.