Economia | 20 maggio 2025, 07:12

Dal tavolo di confronto tra regioni su sostenibilità dei territori l'assessore Caveri interviene sulla governance nel processo di transizione

Dal tavolo di confronto tra regioni su sostenibilità dei territori l'assessore Caveri interviene sulla governance nel processo di transizione

L'Assessore regionale agli Affari europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali per la Montagna, Luciano Caveri, ha preso parte nel pomeriggio di ieri alla Scuola Grande di San Giovanni Evangelista, alla sessione di lavoro sul tema Territori e città più sostenibili.

Il contesto è stato quello del Festival Italia delle Regioni che si sta svolgendo a Venezia e che ha aperto tavoli di confronto tra le varie realtà regionali sugli argomenti di maggiore attualità e di interesse trasversale.

Il tavolo di confronto a cui ha preso parte l’assessore Caveri, coordinato dal Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, è stato introdotto dal professor Alessandro Balducci, ordinario di Pianificazione e Politiche Urbane e membro del Collegio del dottorato in Urban Planning, Design and Policy del Politecnico di Milano.

In un approfondimento del ruolo delle infrastrutture di comunicazione digitale come strumento per agevolare la competitività e la fruibilità di insediamenti in zone più difficili come quelle di montagna, l'assessore Caveri ha evidenziato: "Lo spopolamento della montagna e il cosiddetto fenomeno delle culle vuote ha radici più profonde della necessità/mancanza di servizi. Serve un nuovo popolamento, con strutture nuove, tenendo conto delle chances legate al cambiamento climatico che renderà meno abitabili le grandi città e zone costiere. E la fibra ottica in questo deve avere un ruolo dominante per connettere anche i luoghi più remoti. Ma come in tutti gli interventi strutturali deve esserci un coordinamento e non sempre i progetti statali sono ben congegnati. Fondamentale in tutto la comunicazione tra questi due livelli di governo per armonizzare e rendere concreti e adattabili i progetti e i grandi interventi, tenendo conto sempre dell’Europa”. 

Caveri ha poi portato sul tavolo il tema della transizione: "Argomento à la une perché è determinante, per guardare a un futuro sostenibile, uscire dal fossile e lavorare per tutelare l’idroelettrico in una logica di sovranità energetica per arrivare anche all'idrogeno verde”. 

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