Settantasette posti di controllo sul territorio in dieci mesi di attività, 890 automobilisti sottoposti alla prova dell'etilometro, cinque dei quali sono risultati in stato di ebbrezza.
"Una percentuale bassissima, un numero che dovrebbe inorgoglire tutti", ha detto oggi il comandante della Polizia locale di Aosta, Fabio Fiore (foto sotto), durante la conferenza stampa per illustrare i risultati di 'Aosta sicura', progetto finanziato dal dipartimento per le Politiche antidroga della presidenza del Consiglio dei ministri.
L'anno scorso erano "un centinaio i boccagli acquistati per l'etilometro, ma quest'anno ci si è avvicinati a quota mille - ha spiegato Fiore - e si sono quasi decuplicati i controlli della Polizia locale in questo ambito".
"Mantenere questi numeri in futuro sarà difficile, ma terremo alta la guardia", ha assicurato il comandante della 'Locale' aostana. Dei 340 mila euro ottenuti dal Comune, 113 mila sono serviti per dotare la polizia locale di nuova "attrezzatura avanzata", tra cui un furgone attrezzato adibito a ufficio mobile del valore di 80 mila euro, ma anche 100 test salivari antidroga, due moderni etilometri a infrarossi, una torre faro per illuminare la strada in caso di incidente, 45 giubbotti ad alta visibilità e torce. Gli altri fondi sono serviti per attività di comunicazione rivolta soprattutto ai più giovani.
Il progetto, finanziato dal Dipartimento per le Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stato coordinato dalla project manager Raffaella Scalisi, già direttrice del CSC Courmayeur.
"Come Amministrazione comunale - ha commentato la vicesindaca con delega alla Polizia locale, Josette Borre - siamo particolarmente soddisfatti dei risultati raggiunti dal progetto 'Aosta Sicura' sia per quanto riguarda le attività di sensibilizzazione sia in merito alle azioni di prevenzione riferite alla necessità di scoraggiare comportamenti pericolosi alla guida. Soprattutto, il progetto ha avuto un merito principale che è quello, non scontato e per nulla banale, di aver saputo intercettare un target 'difficile da approcciare quale quello giovanile con iniziative capaci di suscitare interesse e di favorire la riflessione sui temi del progetto".