"In seguito alla presenza di un focolaio confermato di febbre catarrale degli ovini (Bluetongue) da sierotipo BTV-8 nel comune di Settimo Vittone (nel Canavese) e di otto focolai sospetti nella nostra regione e precisamente nei comuni di Aosta, Nus, Challand-Saint-Anselme, Donnas, Pont-St-Martin e Perloz, si rende necessario delineare alcune misure di controllo che interessano il nostro territorio regionale". E' quanto si legge in una nota dell'Amministrazione regionale diffusa in queste ore.
"Le misure di prevenzione - prosegue la nota - che hanno caratterizzato fin da subito le azioni dei Servizi Veterinari riguardo alla regolamentazione delle movimentazioni e che sono state messe in atto quando ancora non erano presenti focolai nella nostra regione, in base al principio di massima precauzione, si rendono ora maggiormente necessarie e richiedono ulteriori precisazioni".
Queste le misure di prevenzione:
- l’applicazione di un prodotto con effetto insetto repellente e dopo almeno 7 giorni l’esecuzione di un test PCR con esito negativo, test che permette di individuare con molta precisione e sicurezza la presenza del virus in un campione di sangue,
- il trattamento insetticida dei mezzi di trasporto documentabile,
- la generazione del Modello 4 informatizzato per lo spostamento.
Per quanto riguarda le misure in generale verrà reso obbligatorio per tutti gli operatori applicare prodotti con effetto insetto repellente su tutti gli animali delle specie sensibili detenuti nei propri stabilimenti, compatibilmente con i relativi tempi di sospensione in relazione alla tipologia di attività produttiva, con il duplice fine di proteggere i capi dalle forme cliniche (in particolare gli ovini, ma si informa che sono stati riscontrati sintomi anche su bovini e camelidi) ed evitare l’ulteriore diffusione del virus tramite le punture degli insetti vettori.
In caso di rilevazione di segni clinici in un animale di uno stabilimento tutti gli animali sensibili presenti sono messi in vincolo di movimentazione e su tutti quelli con segni clinici vengono effettuati un test ELISA e un test PCR e vengono trattati con insetto repellente in attesa degli esiti. In caso di positività in prima istanza all’ELISA o alla PCR, vale a dire all’IZS Aosta o di Torino, lo stabilimento è considerato sospetto focolaio. In caso di conferma di positività da parte del Laboratorio nazionale di referenza di Teramo il focolaio viene confermato.
A questo punto lo stabilimento viene posto in vincolo per 60 giorni, cioè non può movimentare capi, e viene attivata, da parte dei Servizi Veterinari dell’Azienda USL la sorveglianza clinica su un campione di stabilimenti ovini nel raggio dei 20 km. Su eventuali capi sintomatici o deceduti a seguito di sintomatologia sospetta sono previsti gli approfondimenti diagnostici in collaborazione con i laboratori dell’IZSPLV.
Questa mattina, inoltre, si tenuta una riunione dove l'assessorato alla Sanità e i veterinari Usl hanno concordato con l'Associaton régionale Amis des Batailles de reines le modalità per la partecipazione alle prossime Batailles, nonche fiere, rassegne, spostamenti e compravendite. Da qui la decisione per motivi tecnici di far slittare di una settimana tutte le eliminatorie.
Quindi il calendario del 67° Concours Régional Batailles de Reines prevede le seguenti date:
8 settembre Morgex
14 settembre Espace Mont Blanc a Valpelline (in forse)
22 settembre Cogne
29 settembre Gressan
6 ottobre Saint-Christophe
13 ottobre Pontey
19 ottobre Combat des Deuxieme Veaux; Confronto Interregionale e Combat des Communautés de Montagnes
20 ottobre Finale Regionale
Le iscrizioni ricevute per l'eliminatoria di Morgex sono comunque ritenute valide. Per partecipare bisogna contattare il proprio veterinario per il test PCR da Bluetongue che potrà essere fatto dopo 7 giorni dal trattamento Deltanil. Potranno quindi partecipare all'eliminatoria tutte le bovine risultate negative. Questa sarà la modalità da rispettare per poter partecipare alle manifestazioni autunnali.
Per quanto concerne la battaglia dell’Espace Mont Blanc la Regione è contatto con Svizzera e Francia – Paesi a loro volta affetti da casi di Bluetongue - ai quali si sta chiedendo gli stessi criteri di partecipazione delle bovine valdostane, ma essendo necessario valutare con il ministero della Salute e il Centro di Referenza Nazionale altre questioni di tipo internazionale si sta operando per confermare questo importante appuntamento a Valpelline, anche se ad oggi non è possibile garantirne lo svolgimento.