E' una narrazione delle meraviglie delle nostre montagne e del pericolo rappresentato dalle plastiche. Ma 'Di Montagne, Meraviglie e Mutande' è anche un progetto di studio e ricerca (Clean Alp) che approfondisce quanto le micro e macro-plastiche siano diffuse ovunque. Franco Borgogno lo racconta con leggerezza e insieme rigore scientifico, presentando problemi ma anche soluzioni e soprattutto tenendo sempre in primo piano la bellezza della natura e dell’ambiente montano.
Utilizzando fotografie, video, oggetti, l’evento si sviluppa tra la percezione e in alcuni casi la scoperta della bellezza degli ambienti, la comprensione di come sono legati con la nostra vita e di come in essi siano possibili incredibili ritrovamenti di oggetti, per tipologia e quantità, anche negli angoli più remoti delle nostre montagne. L’inquinamento da plastica è infatti normalmente associato al mare e alle aree urbane, pochissimo si è indagato invece sulle aree montane; questa sarà l’occasione per approfondire il tema.
Il progetto mette in evidenza l’importanza della tutela di un ambiente bello e preziosissimo e l’impatto delle azioni dell’uomo, troppo spesso inconsapevole dei danni delle sue azioni. Per fortuna, la prevenzione è piuttosto semplice e praticabile: sarà la goccia balsamica finale di questo incontro organizzato dal Parco Naturale Mont Avic. L’appuntamento è il 12 agosto alle ore 17,30 nella sala polivalente di Champorcher.
La partecipazione è gratuita, consigliata l’iscrizione chiamando il numero 0125-960643 oppure inviando un’email a centrovisitatori@montavic.it o ancora compilando il modulo on line presente sul sito www.montavic.it alla sezione eventi o sulle pagine social del Parco.
Il progetto Clean Alp: è tra le prime ricerche al mondo a studiare l’inquinamento da macro plastica in montagna. I risultati ci dicono di quasi mezzo chilo di rifiuti a chilometro (in gran parte in plastica) ritrovati e raccolti sui sentieri delle Alpi in alta montagna. Franco Borgogno, dopo aver svolto ricerche in Artico, in mare e lungo i fiumi e coordinato ricerche sulle microplastiche nella neve, ha intrapreso una ricerca sulle plastiche non micro disperse in ambienti montani, lavorando con oltre mille persone su circa 600 chilometri di sentieri nelle Alpi nord-occidentali.
Chi è Franco Borgogno: giornalista da oltre 30 anni con un’ampia esperienza multimediale (quotidiani cartacei, tv, web in testate locali, nazionali e internazionali), scrittore, comunicatore ed educatore scientifico ambientale (oltre 200 eventi pubblici e 40mila studenti incontrati negli ultimi anni), guida escursionista ambientale sulle Alpi piemontesi, fotografo, Guida del Parco Alpi Marittime, viaggiatore. Responsabile di progetti scientifico-ambientali della Fondazione European Research Institute ETS. Membro del Consiglio Direttivo Mountain Wilderness Italia. Componente del Comitato Scientifico del Trofeo del Mare. Presidente di Ocean Literacy Italia 2018-2023. Climate Reality Leader nel Climate Reality Project fondato da Al Gore. Presidente onorario dell’Associazione “Basta Plastica in Mare”. Autore di “Un mare di plastica” (2016, pubblicato in Francia a giugno 2019) e “Plastica, la soluzione siamo noi. Storie di donne, uomini e bambini che fanno la cosa giusta” (2020). Vincitore del Premio AICA-oscar italiano della Comunicazione ambientale 2017. Vincitore del Premio giornalistico-letterario Carlo Marinkovic 2018 e del Science Book Award Seafuture 2018. Vincitore del Trofeo del Mare e del Blue Prize-Earth Prize 2020. Riconoscimento “Uomini Illuminati” 2022, di Sportello Donna, Fondazione Gaia e degli Stati Generali delle Donne con il patrocinio dell’Università̀ di Pavia e della Commissione Europea.