Agosto è il mese estivo per antonomasia e quindi protagoniste della volta celeste saranno le costellazioni estive, prima fra tutte la costellazione del Sagittario, che contiene la parte più densa della Via Lattea, dove si trova il centro della nostra Galassia, a circa 30000 anni luce dal Sistema Solare.
Con un cielo molto limpido sarà possibile osservare ben 15 ammassi e nebulose che fanno parte del catalogo di Messier. Purtroppo la scarsa altezza sull’orizzonte e soprattutto il sempre crescente inquinamento luminoso, rendono sempre meno appagante l’osservazione di oggetti comunque veramente luminosi come l’ammasso globulare M22 con le sue centinaia di migliaia di stelle o la nebulosa Laguna M8, composta da idrogeno e polveri, “culla” di nuove stelle.
Rimanendo nella zona di cielo delle costellazioni zodiacali e spostandoci verso sud-est vedremo il Capricorno e l’Acquario, mentre a sudovest lo Scorpione e la Bilancia si avviano al tramonto. Se ci spostiamo con lo sguardo verso lo zenit vedremo il ben noto “triangolo estivo”, composto da Vega della Lira, Deneb del Cigno e Altair dell’Aquila. A ovest della Lira c’è Ercole con il sempre splendido ammasso globulare M13 e poi la Corona Boreale con la Nova ricorrente “T Corona Borealis” (vedasi links Internet indicati nella circolare n. 6 del 26-6-24), e più in là il Bifolco con la luminosissima Arturo, mentre verso sud-ovest c’è l’Ofiuco, ignorata dagli astrologi nonostante che faccia da sfondo al Sole dal 29 novembre al 17 dicembre.
Agosto è il mese delle Perseidi (le meteore più note come “lacrime di San Lorenzo”), così chiamate perché il loro radiante – cioè il punto della volta celeste da cui sembrano provenire – si trova nella costellazione di Perseo. Queste ‘stelle cadenti’ sono piccole particelle – residui della disintegrazione progressiva della cometa Swift-Tuttle – che, scontrandosi a grande velocità con l’atmosfera terrestre, danno luogo ad una lunga scia luminosa.
In passato il massimo della loro frequenza avveniva il 10 agosto, ma ai giorni nostri il massimo si è però spostato in avanti di circa due giorni. Quindi il culmine di attività dello sciame ha luogo il giorno 12, quando la Terra, nel suo percorso orbitale intercetta la parte più densa delle nubi di particelle.
Quest’anno l’osservazione delle meteore sarà agevolata dall’assenza della luce lunare per buona parte della notte poiché la Luna tramonterà intorno alle 23 nei giorni 12 e 13 agosto. Assolutamente indispensabile recarsi in luoghi con poco inquinamento luminoso e attendere l’alzarsi della costellazione del Perseo che contiene il radiante per riuscire a vedere un buon numero di “lacrime di San Lorenzo".
Per quanto riguarda l’osservazione dei pianeti avremo Saturno già osservabile intorno alle 23 nella seconda metà del mese, ancora basso sull’orizzonte sud est; lo possiamo trovare, circondato dai suoi famosi anelli tra le stelle della costellazione dell’Acquario. Da segnalare la posizione degli anelli che appariranno sempre più visti di profilo.
Il cielo di Agosto alle ore 22 del giorno 15.
Principali dati astronomici del Sole
Il 10 passa da Cancro a Leone
-il 1° sorge alle 6.02 e tramonta alle 20.43
-il 15 sorge alle 6.18 e tramonta alle 20.22
-il 31 sorge alle 6.37 e tramonta alle 19.55
Le fasi della Luna
-Luna nuova il 4
-Primo quarto il 12
-Luna piena il 19
-Ultimo quarto il 26
Fonte: Associazione Astrofili Mantovani