Religio et Fides | 30 luglio 2024, 15:06

AIPaS a Roma per la quarta giornata mondiale dei nonni e degli anziani

Intervento di don Isidoro Mercuri Giovinazzo, presidente nazionale dell’Associazione Italiana di Pastorale Sanitaria-AIPaS, vicepresidente del Forum nazionale delle Associazioni Sociosanitarie e direttore dell’Ufficio di Pastorale della Salute della Diocesi di Aosta

Il Vescovo ausiliare di Roma Monsignor Dario Gervasi insieme a Don Isidoro Mercuri Giovinazzo

Il Vescovo ausiliare di Roma Monsignor Dario Gervasi insieme a Don Isidoro Mercuri Giovinazzo

Il Santo Padre Francesco nel 2020, il periodo più acuto della pandemia da Covid 19, dava inizio a questa giornata mondiale di preghiera per i nonni e gli anziani, uomini e donne che sono il tesoro della sapienza collettiva di ogni nazione e che hanno ricevuto la ricchezza e la benedizione degli anni. Tanto forti, audaci ma anche fragili per la loro condizione di anzianità, i nonni sono da sempre una preziosa risorsa per le famiglie, validi educatori insieme ai loro figli per le giovani generazioni, i loro nipoti.

Il Pontefice, nel suo messaggio annuale 2024, ricorda come Dio non abbandoni i suoi figli, anche quando l’età avanza, allontanando il deleterio pensiero di non essere più utili, di essere un peso. Ricordiamo infatti che la pietra scartata dai costruttori è divenuta testata d’angolo (Sal 118) e loro tutti hanno molto da insegnarci. Come Associazione Italiana di Pastorale Sanitaria- AIPaS- accanto al Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita e all’Ufficio per la Pastorale degli Anziani e Malati della Diocesi di Roma, abbiamo presenziato alla celebrazione eucaristica romana, trasmessa in diretta su Raiuno, svoltasi nella Parrocchia dei Santi Gioacchino ed Anna, domenica 28 luglio.

La Santa Eucaristia domenicale è stata presieduta dal Vescovo ausiliare di Roma, S.Ecc. Mons Dario Gervasi e concelebrata da me ed altri tre sacerdoti, coinvolti a vario titolo nella pastorale degli anziani e della salute. Il prelato ha ribadito come Dio ci sia accanto in ogni stagione della vita e gli anziani abbiano una peculiare vocazione, che consiste nella trasmissione della fede ai più giovani e nella custodia delle radici e dei valori cristiani fondanti.

Inoltre gli anziani hanno anche un'altra importante missione, quella di pregare, di essere una riserva incessante di richieste e affidamenti a Dio. Pertanto riscopriamo la fraternità, non abbandoniamo gli anziani, non lasciamoli soli, ma rechiamoci a far loro visita nelle case, nelle strutture residenziali, negli ospedali e facciamogli prendere consapevolezza della loro importanza. Papa Francesco ha garantito l’indulgenza plenaria a tutti quei fedeli che in questa giornata mondiale abbiano visitato una persona anziana ed abbiano donato la propria prossimità.

Don Isidoro Mercuri Giovinazzo