Politica | 25 luglio 2024, 07:00

Lo scranno da Presidente val bene una réunion...?

Lo scranno da Presidente val bene una réunion...?

Onde evitare una subitanea caccia alle streghe diciamo subito che quello che state leggendo non arriva dal mondo politico valdostano né romano. Nessun leader di partito o suo portaborse 'ha parlato', nessuno ha svelato alcun segreto, se è questo che potrebbe preoccupare. 

E quindi queste righe nient'altro potrebbero essere se non un mero divertissement di mezza estate, un 'quasi editoriale' a carattere fantapolitico. Il canto di un passero, insomma. In base al quale nei primi giorni dello scorso giugno esponenti di spicco del mondo autonomista valdostano o meglio dell'Union Valdotaine (così è più chiaro) avrebbero incontrato alte cariche governative romane di Forza Italia per un confronto politico multilivello. Per parlare di accordi possibili in vista delle prossime elezioni regionali (che sono più o meno tra 14 mesi quindi dietro l'angolo).

Ciò sarebbe avvenuto diversi giorni prima dell'investitura congressuale di Joel Farcoz a presidente dell'UV, circostanza in cui gli assessori Luigi Bertschy (da Alliance Valdotaine), Luciano Caveri (da VdA Unie) e i consiglieri Albert Chatrian (da Alliance Valdotaine) e Corrado Jordan (da VdA Unie) sono rientrati nel Mouvement rossonero. Ovviamente, nessuno di loro (Farcoz compreso) ha mai saputo di questo incontro. Anche perché non è stata la 'réunion' autonomista, l'oggetto di discussione. No, quel giorno di giugno si è parlato di alleanze possibili, di scalata al potere (in ambito strettamente territoriale di chez-nous, ma pur sempre scalata è) e della necessità di sacrificare, seppur a malincuore, le ideologie (e magari le aspettative di qualche compagno di partito) a fronte di una ragion di Stato che nessuno vuole chiamare opportunismo ma semmai 'opportunità', che è assai più politically correct. Ci fermiamo qui. A riflettere. Tanto è solo un divertissement.

pa.ga.