Politica | 24 luglio 2024, 08:05

Lettera a Mattarella e flash mob a Palazzo regionale per la doppia preferenza di genere in legge elettorale

Per le 14,45 di oggi mercoledì 24 luglio la coalizione VdA Aperta ha organizzato sul tema un flash mob sotto le finestre del Palazzo regionale, dov'è in corso l'Assemblea del Consiglio Valle

Lettera a Mattarella e flash mob a Palazzo regionale per la doppia preferenza di genere in legge elettorale

Una lettera al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per sollecitare la doppia preferenza di genere nella legge elettorale regionale valdostana. L'ha inviata al Capo dello Stato la coalizione progressista Valle d'Aosta Aperta (Area Democratica – Gauche Autonomiste, ADU – Sinistra Italiana e M5S Valle d’Aosta) e ne ha illustrato ieri i contenuti in conferenza stampa. 

A Mattarella le forze di minoranza di sinistra chiedono "una nota di 'attenzione' rivolta al Consiglio regionale della Valle d’Aosta e al Presidente della Regione, che da quattro anni tergiversano su improbabili riforme della legge elettorale regionale e non intendono recepire la nostra richiesta di fondo, che raccoglie l’esigenza di parità di genere espressa dalla società italiana tutta: introdurre la doppia preferenza di genere (o una preferenza di genere, come peraltro lo stesso Consiglio regionale ha legiferato per la legge elettorale dei Comuni della Valle d’Aosta)".

Al Presidente, VdA Aperta riporta i dati sulle donne elette nel Consiglio Valle, che  "rendono indispensabile un intervento legislativo: le donne elette sono state quattro su 35 nella legislatura in corso la XVI, con nessuna donna rappresentata in una Giunta di otto componenti e nessuna donna nell’Ufficio di Presidenza con cinque componenti".

"Con preoccupazione ci rivolgiamo a Lei  - prosegue la missiva - perché temiamo che una modifica tardiva della legge a ridosso delle elezioni regionali, che si dovrebbero tenere a scadenza naturale nel 2025, ci impedirebbe un ricorso alla Corte Costituzionale per rivendicare il diritto alla parità di genere, se ancora tale diritto fosse ignorato".

Non mancano poi le preoccupazioni su eventuali premi di maggioranza abnormi "su cui già la Corte Costituzionale ha espresso riserve riguardo a leggi elettorali nazionali" e inoltre i Movimenti segnalano "una soglia di sbarramento sopra il 5,70% che penalizza la partecipazione plurale nel Consiglio regionale. Come scrisse Rita Levi-Montalcini, 'le donne hanno sempre dovuto lottare doppiamente. Hanno sempre dovuto portare due pesi, quello privato e quello sociale. Le donne sono la colonna vertebrale della società'; ed è tempo che anche in Valle d’Aosta si prenda atto di questa realtà e cadano le barriere che impediscono alle donne di contare". 

Per le 14,45 di oggi mercoledì 24 luglio la coalizione VdA Aperta ha organizzato sul tema un flash mob sotto le finestre del Palazzo regionale, dov'è in corso l'Assemblea del Consiglio Valle.

pa.ga.