Atteso da anni, è stato presentato oggi a Palazzo regionale il nuovo Piano regionale dei trasporti 2024-2035. Prevede, in particolare, la creazione di una linea Metrobus tra Aosta e Courmayeur e una galleria autostradale a Hône, passando per la seconda canna al traforo del Monte Bianco, un casello autostradale nella zona sud di Aosta e i collegamenti intervallivi Platta de Grevon-Cogne e del vallone delle Cime Bianche.
Approvato dalla Giunta regionale, "il documento di proposta non è un progetto - ha sottolineato l'assessore ai Trasporti, Luigi Bertschy (foto sotto) - e potrà essere vagliato dal Consiglio Valle a partire dal prossimo autunno".
Ad illustrare il piano è venuto ad Aosta l'ingegnere Stefano Ciurnelli, della società Tps Pro srl, che ne ha curato la redazione. La novità principale riguarda la ferrovia Aosta-Pré-Saint-Didier. "Visti i costi, - ha spiegato il professionista - secondo il piano la riapertura può essere sostenibile solo in caso di collegamento senza rottura di carico con Courmayeur. L'Anas ha dato parere negativo all'ipotesi di allargare la Statale 26 tra Entrèves e Pré-Saint-Didier per realizzare la sede di binario e l'ipotesi di una galleria in questa tratta costerebbe oltre 450 milioni di euro".
Per questo l'ipotesi è di "un corridoio di mobilità sostenibile utilizzato in parte per concorrere a realizzare una linea Metrobus tra Aosta e Courmayeur e, in parte, per completare la Pista ciclabile lungo Dora sulla tratta compresa tra Villeneuve e Pré-Saint-Didier".
Da Aosta sino alla zona a monte di Villeneuve si utilizzerebbe la tratta su sedime ferroviario, da quel punto sino ad Entrèves la strada statale 26.
A Hône "una nuova galleria autostradale a due canne, quale alternativa alla variante della Statale 26 prevista da Anas, consentirebbe di riutilizzare una semicarreggiata dell'autostrada esistente come variante della Statale 26 in sinistra orografica e di riutilizzare l'attuale tratto della Statale come viabilità comunale da riqualificare, ospitando anche una pista ciclabile".
"Proponiamo all'attenzione del dibattito questo tema - ha sottolineato Bertschy -. Tra Hône e Quincinetto non esiste la terza strada della Valle d'Aosta, che è quella dell'Envers. Porsi il tema del collegamento con la Regione Piemonte e il traffico nazionale è dovuto".