In un’annata ricca di sorprese per gli studiosi della Storia e della Religione, una scoperta del mese scorso, ha portato alla luce un frammento di papiro che potrebbe cambiare la nostra comprensione dell’infanzia di Gesù. Decifrato da due papirologi, il manoscritto è stato identificato come il primo esemplare superstite del Vangelo dell’infanzia di Tommaso, uno dei vangeli apocrifi più noti.
Il frammento, risalente al IV-V secolo, è stato trovato presso la Biblioteca statale e universitaria Carl von Ossietzky di Amburgo. Per decenni è rimasto inosservato, considerato un semplice documento di uso quotidiano a causa della sua grafia goffa. Tuttavia, l’analisi dettagliata ha rivelato che si tratta di una copia del Vangelo dell’infanzia secondo Tommaso.
Questo manoscritto descrive il primo miracolo di Gesù a cinque anni: la “vivificazione dei passeri”. Secondo il testo, Gesù, mentre giocava accanto a un ruscello, trasformò dodici passeri di argilla in uccelli vivi con un semplice gesto delle mani. Questa storia, pur non facendo parte dei testi canonici della Bibbia, è stata popolare nell’antichità e nel Medioevo.
La scoperta del frammento è stata annunciata con un comunicato dall’Università Humboldt di Berlino e sarà pubblicata sulla rivista “Zeitschrift für Papyrologie und Epigraphik”. Questa scoperta è importante non solo per la sua antichità ma anche perché offre nuove prospettive sulla trasmissione del testo e sulla diffusione delle storie dell’infanzia di Gesù nel cristianesimo primitivo.
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