Cronaca | 05 giugno 2024, 08:43

'Jean Daniel ed Elisa vi guardano e vi chiedono di continuare a essere ciò che loro hanno amato'

Ad Antagnod e a Quart ieri le esequie dei fidanzati morti tragicamente sabato scorso sul monte Zerbion

'Jean Daniel ed Elisa vi guardano e vi chiedono di continuare a essere ciò che loro hanno amato'

I labari portati in silenzio, gli stemmi dei Club di sci e dell'Associazione delle guide alpine luccicano sulle divise. La folla di parenti, amici, conoscenti, colleghi delle vittime che si stringe attorno ai familiari in lutto nella speranza, ma sappiamo che è un'illusione, di portare conforto, sollievo seppur temporaneo. I funerali di Jean Daniel Pession, membro della Nazionale di sci di velocità, aspirante guida e della sua fidanzata, Elisa Arlian, 29 e 27 anni ancora da compiere, lui di Antagnod e lei di Quart, morti sabato scorso dopo essere caduti per centinaia di metri dalla parete sud-est del monte Zerbion (Val d'Ayas) sono stati ieri la fotocopia di tanti altri momenti di dolore purtroppo vissuti sempre più spesso dal popolo valdostano della montagna.

La chiesa di San Martino ad Antagnod si è aperta al mattino, quella del Villair di Quart nel pomeriggio; esequie separate ma solo territorialmente, nella mente e nei cuori di chi vi ha preso parte Jean Daniel ed Elisa si sono accompagnati uno fra le braccia dell'altra in questo ultimo viaggio terreno, insieme così come sono morti, legati lungo una via che non presenta particolari difficoltà. La montagna è anche questo e chi ci va ben lo sa. Lo ha ricordato il parroco di Antagnod, Fabrizio Balestra: "Un momento di distrazione, una svista e la nostra vita, così come quelle degli altri, vengono messe a rischio. E così una giornata che doveva essere di allenamento, di divertimento, si è tramutata in un giorno di morte". Belli, felici e innamorati Jean Daniel ed Elisa. così don Balestra e gli amici e colleghi che hanno preso la parola durante la messa li hanno ricordati.

La storia d’amore tra la maestra elementare e di sci di fondo di Quart e il ragazzone solare di Ayas è stata tratteggiata da un'amica di Elisa Arlian nell'ammutolita chiesa di Quart. Una relazione iniziata solo nel 2021 ma già forte, stabile, fondata su solide basi, un percorso di vita in due. Elisa sabato sera era attesa dalle colleghe e dagli alunni delle scuole elementari di Saint-Marcel alla cena di fine anno scolastico. Una serata annullata tra le lacrime. Alcuni bambini con la voce rotta dall'emozione hanno ricordato la dolcezza e la disponibilità della loro maestra: "sorridevi sempre, eri sempre gentile anche con chi non aveva fatto i compiti..".

Il sorriso aperto e sincero di Elisa è di quelli che non si possono dimenticare, come ha ricordato il parroco Sergio Rosset: "Elisa, quella pietra preziosa che non può mancare nella tua vita. Quell'angelo che ha aperto le ali per spiccare il volo". E rivolgendosi ai familiari della giovane, ma idealmente anche ai congiunti del suo fidanzato (la mamma, Teresa Bertolin, il papà Sandro e la sorella Giulia): “Jean Daniel ed Elisa vi guardano e vi chiedono solo una cosa: di continuare a essere quel papà, quella mamma, quei nonni preziosi che hanno insegnato ad amare”. Papà Mauro, mamma Vilma e la sorella Alice hanno chiuso gli occhi per un attimo e sicuramente li hanno visti così, insieme, abbracciati e sorridenti. 

pa.ga.