Politica | 23 maggio 2024, 17:29

Finisce a Montecitorio l'esibizione di Milleret all'anniversario della morte di Chanoux VIDEO

Offuscata dalle polemiche, la scopertura della targa commemorativa di fronte al Museo della Resistenza e centro di documentazione 'Émile Chanoux. Il sentiero dell'Europa'

Offuscata dalle polemiche, la scopertura della targa commemorativa di fronte al Museo della Resistenza e centro di documentazione 'Émile Chanoux. Il sentiero dell'Europa'

Sono passati cinque giorni e invece di placarsi si rinfuoca addirittura nelle stanze della Camera dei Deputati della Repubblica, il dibattito su quanto accaduto sabato scorso a Rovenaud di Valsavarenche, durante le celebrazioni per l'80esimo anniversario della morte di Emile Chanoux, trovato morto con evidenti segni di violenze il 18 maggio 1944 in una cella detentiva ad Aosta, dopo essere stato arrestato dalla polizia fascista.

I fatti sono noti: l'organizzazione della cerimonia a cura della Presidenza della Giunta regionale prevedeva l'esibizione canora di Philippe Milleret (foto sotto), cantautore valdostano e leader del Movimento indipendentista Pays d'Aoste Souverain-PAS. L'artista-politico canta un pezzo (scritto nel 2019) in cui definisce Roma "nemica della Valle d'Aosta" e "pattumiera". Assistono in silenzio il presidente della Giunta, Renzo Testolin e il deputato valdostano Franco Manes. Poche ore dopo lo stesso Milleret pubblica un post su Facebook sostenendo che è "inaccettabile che i sindaci valdostani siano stati obbligati a indossare la fusciacca tricolore" e che in occasione delle celebrazioni di Chanoux "diversi sindaci mi hanno detto che non volevano indossarla ma sono costretti a farlo".

Alex Micheletto, presidente del Celva-Cpel, l'assemblea degli enti locali valdostani, prende immediatamente le distanze dalle affermazioni del cantautore indipendentista; lo seguono a ruota il Presidente Testolin e il deputato Manes. 

Ma ormai la frittata era fatta: Forza Italia VdA e Fratelli d'Italia non si sono fatti sfuggire l'occasione di attaccare a suon di feroci comunicati stampa la maggioranza regionale e soprattutto i rappresentanti istituzionali della Valle d'Aosta presenti alle celebrazioni, rei secondo il centrodestra di non aver interrotto o quanto meno stigmatizzato subito la 'provocazione' di Milleret.

Ieri, mercoledì, in Consiglio Valle sono intervenuti sullo stesso tono indignato i consiglieri regionali di Forza Italia Pierluigi Marquis e Mauro Baccega (ai quali è seguita una canzonatoria replica su facebook da parte del cantautore di PAS). 

Oggi giovedì 23 maggio la vicenda è finita a Palazzo Montecitorio: l'onorevole Alessandro Urzì (FdI) ha presentato un'interrogazione ripercorrendo fatti e polemiche che ne sono seguite, sottolineando che l'esibizione di Philippe Milleret alla cerimonia era stata organizzata da una società privata pagata dalla Regione e quindi con denaro pubblico. 

Il sottosegretario agli Interni Nicola Molteni ha sollecitato un richiamo ai valori costituzionali di unità nazionale e al rafforzamento del principio di leale collaborazione che deve ispirare i rapporti tra Stato e Regioni”.

QUI IL VIDEO DELL'ILLUSTRAZIONE DELL'INTERROGAZIONE

pa.ga.