Jantiene e Allard van Lingen sono moglie e marito olandesi, da alcuni mesi si sono trasferiti in Valle d'Aosta per rilevare la struttura del Thouraz Ranch in località Thouraz di Sopra a Sarre.
Giovedì 8 maggio decidono di organizzare un trail running con il loro pastore tedesco Tomo, destinazione La Tzira di Metz (2160 m di quota). E ' un giorno lavorativo di bassa stagione, in zona non c'è praticamente nessuno. Sopra l'abitato di Thouraz, Allard van Lingen che è in mountain bike incrocia un 4x4 del Corpo Forestale valdostano con due agenti a bordo: il tempo di salutarli con la mano e di essere ricambiato, l'auto si allontana lungo la poderale.
La coppia sale e poi ridiscende verso Thouraz; sulla via del ritorno il cane Tomo s'infila in un bosco e scompare alla vista dei van Lingen. Poco dopo i due odono un primo sparo e poi in rapida successione altri due colpi di arma da fuoco, seguiti da un breve guaito di dolore del cane. Jantiene si è messa a correre e a chiamare a gran voce Tomo e sul GPS Tracker ha visto che l'animale stava venendo verso di lei. Dopo pochi minuti è apparso, grondante sangue e visibilmente ferito.
La donna ha chiamato il marito e poi si è messa a incoraggiare Tomo a scendere verso di lei il più rapidamente possibile; il cane riusciva ancora a camminare da solo ma ben presto non è più stato in grado di reggersi sulle zampe. La coppia ha così trasportato il cane alla bell'e meglio fino a Thouraz. Mentre telefonavano al 118 chiedendo soccorso (e chiedendo di contattare gli agenti del Corpo Forestale che forse, hanno pensato i van Lingen, si trovavano in quella zona perché intenti a indagare su qualcuno circolante armato nei boschi) hanno raggiunto la loro auto e sono corsi ad Aosta da un veterinario che ha potuto soccorrere prontamente il cane ormai sfinito dal dolore e dalla perdita di sangue.
Il veterinario ha riscontrato a Tomo due ferite. Un proiettile ha attraversato il corpo del cane e ha mancato di poco l'aorta e i reni.
"Tomo è stato molto fortunato - spiega Jantiene - è stato trovato del sangue nella vescica e ora sta assumendo vari antibiotici (in iniezione intramuscolo e nella ferita). Viene controllato dal veterinario ogni giorno. Considerate le circostanze, sta bene. Noi però siamo oltremodo scioccati per quanto accaduto. Vogliamo capire cosa è successo; viviamo e lavoriamo in queste zone che da sempre consideriamo un paradiso terrestre e vogliamo continuare a farlo senza dover rinunciare a un'escursione in montagna per timore di qualcuno che attraversa armato i sentieri e spara agli animali che incontra...".
In questi giorni i coniugi van Lingen presenteranno una formale denuncia all'Autorità giudiziaria.