Una cerimonia suggestiva e coinvolgente, che richiama centinaia di fedeli da ogni località della nostra regione, soprattutto romeni, moldavi e ucraini ma anche alcuni russi, georgiani, serbi e greci. I cristiani ortodossi residenti in Valle d'Aosta hanno celebrato la notte scorsa - con inizio alle 23 di sabato 4 maggio la Pasqua ortodossa preceduta dal rito del Fuoco Santo nella 'vecchia' chiesa di Saint-Martin-de-Corléans ad Aosta.
Nella liturgia praticata in tutto il mondo da oltre un millennio, una fiamma simbolicamente prelevata dalla tomba di Gesù viene utilizzata per accendere le candele dei credenti nelle comunità ortodosse vicine e lontane. A poco a poco, la chiesa oscurata viene irradiata da minuscoli squarci di luce, che alla fine illuminano l'intero edificio mentre viene annunciata la risurrezione di Gesù. Poi i celebranti escono dalla chiesa insieme al pope e gli officianti che indossano i paramenti sacri.
Sul sagrato, ad attenderli, gli altri fedeli che non sono riusciti a entrare nel piccolo edificio. Candele in mano, la folla compie poi una breve processione che 'circonda' la chiesa in tre passaggi, prima dell'inizio dell'ultima parte della celebrazione pasquale, che termina verso le 2 del mattino.
pa.ga.
