E' atteso per lunedì 6 o al massimo martedì 7 maggio l'arrivo ad Aosta di Sohaib Teima, il 21enne italiano di origini egiziane residente a Fermo nelle Marche, sospettato dell'omicidio della sua compagna, la 22enne lionese Auriane Nathalie Laisne, il cui corpo senza vita è stato rinvenuto il 5 aprile scorso nella chiesetta diroccata di Equilivaz, villaggio abbandonato sopra La Salle.
Lo ha confermato a Laprimalinea.it l'avvocato Igor Giostra, che assiste il giovane assieme alla collega Lucia Lupi. Il procuratore della Repubblica al Palazzo di Giustizia di Grenoble, Eric Vaillant, ha reso noto oggi che la Chambre d'instruction della Corte d'appello di Grenoble, in Francia, ha concesso l'estradizione in Italia di Sohaib Teima: a chiedere l'estradizione del giovane era stata la procura di Aosta (pm D'Ambrosi e procuratore capo facente funzioni, Luca Ceccanti) con un mandato d'arresto europeo. Per gli investigatori dei carabinieri di Aosta Teima avrebbe ucciso la ragazza tra il 26 e il 27 marzo scorsi e poi sarebbe rientrato in Francia.
"Ci prepariamo alla difesa processuale, nella certezza dell'assoluta innocenza del nostro assistito - afferma l'avvocato Giostra - non appena Teima sarà in Italia, potremo acquisire gli atti d'indagine e finalmente potremo studiarli".
Al suo rientro in Italia, al giovane saranno notificate l'accusa di omicidio volontario e la conseguente misura di custodia cautelare ovvero di arresto in un carcere italiano e immediatamente sarà fissata l'udienza di convalida al Palazzo di Giustizia di Aosta, dove si profila dunque l'istruzione del processo, mentre intanto domani venerdì 3 maggio a Grenoble inizia il processo contro Sohaib per l'accusa di violenza domestica, sempre nei confronti di Auriane Laisne.
pa.ga.
