Tra Cielo e Terra | 29 aprile 2024, 17:00

Il cielo di maggio e l'affascinante ammasso di Galassie della Vergine

Ammasso di Galassie della Vergine- Photo Credit blog Universo Astromomia

Ammasso di Galassie della Vergine- Photo Credit blog Universo Astromomia

Durante il mese di maggio, se alzeremo lo sguardo al cielo, verso sud noteremo alte le grandi costellazioni del Leone e della Vergine, con Regolo (alfa del Leone) e Spica (alfa della Vergine). Osservando questa zona della volta celeste è possibile meravigliarsi, seppure con grande difficoltà a causa del crescente inquinamento luminoso, di molte lontanissime galassie. In particolare a est della coda del Leone, contrassegnata da Denebola (beta del Leone, cioè seconda stella per luminosità), ma già entro i confini della Vergine si trova il più cospicuo ammasso di galassie alla portata dei telescopi amatoriali: è l’Ammasso di Galassie della Vergine, distante circa 55 milioni di anni luce.

Alcune di queste galassie come M87, ellittica gigante o M99 e M100 sono osservabili, purché il cielo sia molto limpido, come deboli macchie grigiastre. Un'immersione nel cielo, fra le galassie più luminose dell’ammasso risulta alquanto interessante calcolando che la debole luce che arriva “oggi” al nostro occhio è “vecchia” di oltre 50 milioni di anni.

Proseguendo nell’osservazione della volta celeste a nord est troviamo la luminosissima Arturo, nel Bootes, la costellazione del pastore guardiano delle due orse, e Vega, nella costellazione della Lira che, con la sua grande luminosità, spiccherà nel cielo estivo.

In questo periodo dell’anno si ha il momento di migliore visibilità per l’Orsa Maggiore che viene a trovarsi in prossimità dello zenit; in questa costellazione potremo ammirare a occhio nudo e con il telescopio la più facile e bella stella doppia cioè Mizar e Alcor, che rappresentano la stella di mezzo del timone del Grande Carro.

Il cielo di Maggio alle ore 22 del giorno 15

Al centro del triangolo formato da Orsa Maggiore, Leone e Bootes, possiamo riconoscere la piccola costellazione dei Cani da Caccia, la cui stella alfa – Cor Caroli – è una bella stella doppia. In questa costellazione sono presenti la bellissima galassia spirale M51 (circa due gradi sotto la stella estrema del timone del Grande Carro) e, ai confini con Bootes, l’ammasso globulare M3 (una concentrazione di centinaia di migliaia di stelle).

In tarda serata vedremo invece sorgere in successione a sud est Bilancia, Scorpione, Ofiuco e Sagittario, tutte costellazioni che preannunciano il cielo estivo. Sopra l’Ofiuco possiamo riconoscere la Corona Boreale e la costellazione di Ercole con lo splendido ammasso globulare M13.

Per quanto riguarda l’osservazione degli oggetti del Sistema Solare nessun pianeta sarà visibile in orari serali. Chi avrà la possibilità e la voglia di alzarsi molto presto al mattino potrà osservare Saturno fra le stelle dell’Acquario

Principali dati astronomici del Sole

– il 14 passa da Ariete a Toro                                              

– il 1° sorge alle 6.05 e tramonta alle 20.23

– il 15 sorge alle 5.47 e tramonta alle 20.39

– il 31 sorge alle 5.33 e tramonta alle 20.56

Le fasi della Luna

– Ultimo quarto l’1 e il 30

– Luna nuova l’8

– Primo quarto il 15

– Luna piena il 23

 

info:associazione astrofili mantovani-red.laprimalinea.it

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