E' iniziata alle ore 3 del 19 aprile ed è ancora in corso in condomini, edifici residenziali e parti comuni (cortili, piazzali, terrazze, giardini) in un'area di 200 metri tra viale Gran San Bernardo e strada della Consolata, ad Aosta, una disinfestazione sanitaria urgente, mirata a eliminare il pericolo di contagio da Arbovirosi, ovvero malattie causate da virus trasmessi principalmente da zanzare e in particolare, in questo caso, dell'infezione virale tropicale Dengue o 'febbre spaccaossa'.
E' del 17 aprile scorso la notizia del primo caso di febbre Dengue in Valle: si tratta di un aostano che, rientrato da qualche settimana dal Sudamerica, ha manifestato sintomi (principalmente febbre alta e dolori muscolari e articolari) che ai medici dell'ospedale Parini sono parsi 'sospetti' e che il sierologico ha confermato essere del virus Dengue.
Il contagio non avviene tra persone, l'aostano deve essere stato necessariamente punto da una zanzara quando si trovata in Sudamerica ma il Piano Nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle Arbovirosi, non escludendo la possibilità che un paziente possa involontariamente 'trasportare' larve o adulti della zanzara infetta creando quindi un focolaio, stabilisce la disinfestazione sanitaria urgente nel raggio di 200 metri dall'abitazione del malato (che, per la cronaca, è in netto miglioramento clinico e per il quale non si è reso necessario il ricovero ospedaliero). Un'ordinanza del sindaco di Aosta emessa il 18 aprile e resa operativa la notte seguente ha di fatto dato il via alla disinfestazione, che ordina ai residenti nella zona sottoposta all'intervento, di permettere l'accesso degli addetti alla disinfestazione per i trattamenti larvicidi, adulticidi e la rimozione dei focolai larvali presenti nell'area.
Vi sono precauzioni importanti da adottare: prima del trattamento occorre raccogliere la verdura e la frutta dagli orti o proteggere le piante con teli di plastica; restare al chiuso con finestre e porte ben chiuse e sospendere il funzionamento di impianti di ricambio d'aria; tenere al chiuso gli animali domestici e proteggere i loro ricoveri e suppellettili (ciotole, abbeveratoi ecc. con teli di plastica).
Le aree private all'aperto possono essere nuovamente utilizzate un'ora dopo il trattamento, ma occorre rispettare un intervallo di 15 giorni prima di consumare frutta e verdura provenienti dalle aree comprese nel perimetro sottoposto a disinfestazione, lavarle abbondantemente e sbucciare la frutta prima dell'uso. Bisogna anche procedere, con l'utilizzo di guanti, alla pulizia di mobili, suppellettili e giochi lasciati all'esterno che potrebbero essere stati esposti al trattamento; in caso di contatto accidentale con il prodotto insetticida lavare abbondantemente la parte del corpo con acqua e sapone.
La verifica del rispetto dell'ordinanza è demandata alle Forze di polizia.