È finalizzato alla condivisione e all’analisi delle informazioni adatte a prevenire e contrastare attacchi o danneggiamenti alle infrastrutture informatiche degli enti locali. E' stato firmato questo pomeriggio in Questura ad Aosta il Protocollo d’Intesa tra il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica -COSC della Polizia Postale di Piemonte e Valle d’Aosta e il Consorzio degli Enti Locali della Valle d'Aosta-Celva.
L'atto è stato siglato dal Questore di Aosta, Gian Maria Sertorio, dalla dirigente del COSC del Piemonte e Valle D’Aosta, Manuela De Giorgi e dal presidente del Celva, Alex Micheletto.
L’accordo fa parte del più ampio ‘Progetto pro-c2si' per la cyber sicurezza dei Comuni italiani e costituisce diretta attuazione di quanto previsto dalla Convenzione stipulata nel luglio 2023 dal Capo della Polizia e dal presidente dell'Associazione nazionale dei comuni italiani-Anci.
"La partnership - si legge in una nota della Questura - consentirà di adottare procedure di intervento e uno scambio informativo utile all’implementazione e innalzamento degli standard di sicurezza cibernetica; tra gli scopi peculiari vi è quello di prevenire l’indebita sottrazione di dati nonché qualsiasi ulteriore attività illecita correlata agli attacchi informatici con particolare attenzione alla garanzia di continuità nei servizi di pubblica utilità".
Il protocollo prevede inoltre lo svolgimento di attività formative congiunte sui sistemi e sulle tecnologie per il contrasto dei crimini informatici al fine di creare un 'know how' strutturato e aggiornato alle più recenti minacce (basti pensare che a livello nazionale solo lo scorso gennaio ci sono stati 66 cyber attacchi giudicati critici contro la pubblica amministrazione e aziende).
La Polizia di Stato tramite il C.N.A.I.P.I.C. (Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche) del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma, svolge già da tempo un’efficace azione di raccordo operativo con gli uffici territoriali di competenza poiché la protezione delle infrastrutture critiche informatiche rappresenta un obiettivo prioritario di tutela dalla criminalità informatica.
"Questo è un importante risultato della proficua sinergia tra strutture dello Stato - ha commentato il questore Sertorio - che dialogano costruttivamente al fine di assicurare una sempre maggiore prevenzione in un ambito complesso quale quello della sicurezza cibernetica".
Per il presidente del Celva ''si rinnova il rapporto di fattiva collaborazione tra gli enti locali della Valle d'Aosta e le forze dell'ordine. Una collaborazione che in questo caso si incentra su un tema di assoluta importanza per le amministrazioni locali che, in quanto soggetti erogatori di servizi pubblici e detentori di un ingente quantità di dati, necessitano di supporto nella prevenzione dei crimini informatici".
'Il crimine informatico non ha territorialità - è intervenuta la dirigente del Cosc De Giorgi - per questo motivo è importante aumentare la sicurezza cibernetica di tutte le strutture che si occupano dei servizi essenziali del sistema paese e della cittadinanza''.