Politica | 17 aprile 2024, 10:00

Forza Italia, su 'Villette' e Quartiere Cogne il consigliere Baccega non molla

Forza Italia, su 'Villette' e Quartiere Cogne il consigliere Baccega non molla

Una nuova mozione sulla questione del piano vendite delle 'Villette degli impiegati' al quartiere Cogne di Aosta sarà discussa nell'adunanza del Consiglio Valle iniziato oggi mercoledì 17 aprile. Primo firmatario, anche di questa come delle precedenti sul tema, è il consigliere regionale di Forza Italia, Mauro Baccega (foto sotto), la cui iniziativa se approvata impegna la Giunta regionale a portare all'attenzione della Commissione consiliare competente entro 60 giorni il voluminoso dossier relativo alla delibera sugli indirizzi della Giunta comunale rispetto al piano vendite delle 'Villette' e rispetto al trasferimento di otto nuclei assegnatari Erp che occupano altrettanti alloggi non acquistati, la procedura di alienazione del complesso edilizio e l'avviso di pubblico incanto per la vendita di 15 unità immobiliari e infine i verbali delle assemblee del Condominio 'Villette Cogne'.

"Le problematiche relative alla gestione della vendita delle 'Villette' e soprattutto alla sensibilità sociale rispetto al destino di otto famiglie che legittimamente abitano nel complesso sono strettamente legate alla visione politica che questa maggioranza ha nei confronti di realtà urbane complesse qual è il Quartiere Cogne - commenta Baccega - e su questo tema non intendo cedere di un passo. Sono questioni che le persone vivono sulla propria pelle, tanto per essere chiari, non hanno nulla di astratto. Ed è per questo che pretendo risposte tangibili, chiare, sul futuro del quartiere e dei suoi residenti".

Una precedente mozione del consigliere forzista ha ripercorso l'iter intrapreso dal 2005 ad oggi dalle diverse Giunte comunali per giungere all'alienazione e alle vendite delle villette, "iter sempre in perfetto allineamento con gli indirizzi politici della Giunta regionale - ha spiegato Baccega nell'intervento durante la precedente Assemblea consiliare - ovvero tutti i provvedimenti adottati dalle Amministrazioni aostane erano approvati da quella regionale. E miravano ad alienare le 'Villette' perché non si trovano le risorse per un intervento di recupero così complesso -  e in questo per me il PNRR poteva essere una grande occasione ma il treno ormai è passato... -; dare garanzia a coloro che vi abitano in qualità di assegnatari di poter acquistare gli alloggi con un piano vendita 'ad hoc' che è stato messo in campo, garantendo quindi agli assegnatari di poter acquistare i loro alloggi senza far uscire nessuno di casa; i rimanenti alloggi restavano in categoria Erp e con gli assegnatari correttamente indicati. Nel frattempo alcuni anziani residenti sono deceduti e si sono dunque liberate delle unità abitative". Il consigliere ha ricordato il decreto del 2008 che definisce le 'Villette' come 'bene documento' in quanto testimonianza urbanistica storica e quindi alienabili. Il percorso ha portato al piano vendita con 11 alloggi venduti nel tempo, nove ancora occupati dagli assegnatari, uno da ristrutturare e 17 alloggi vuoti e rimasti invenduti, nella disponibilità del Comune di Aosta. Siamo così arrivata alla delibera comunale del marzo scorso che non ci trova assolutamente d'accordo, ovvero quella secondo cui i 10 alloggi ancora facenti parte del patrimonio Erp, occupati regolarmente dagli assegnatari e amministrati da Arer, non fanno parte del lotto in vendita e pertanto non è possibile per gli assegnatari acquistare nessun alloggio destinato a edilizia residenziale pubblica poiché l'ultimo piano vendita è scaduto nel 2019 e prima dell'adozione del piano di mobilità, sarebbe stata formalmente verificata l'assenza di interesse all'acquisto da parte degli assegnatari". 

Secondo Mauro Baccega "questo non corrisponde al vero perché sappiamo per certo che ad almeno tre assegnatari che hanno manifestato la loro volontà di acquistare gli alloggi che occupano, con lettera del 20 febbraio 2020 il Comune di Aosta ha risposto che il piano vendite era scaduto nel 2019 e che si stava avviando l'iter di quello futuro. Per questi residenti, quasi tutti anziani, è previsto uno spostamento verso altri appartamenti Erp e il passaggio è previsto entro il 31 dicembre 2026. Questa delibera è a mio giudizio inaccettabile per le conseguenze sociali che ne derivano e che ho più volte spiegato, ma anche perché va a rivedere e modifica tutti gli accordi precedenti tra Comune e Regione, prevedendo una mobilità coatta sino ad oggi sempre scongiurata da tutte le giunte di centrosinistra e di centrodestra. E oggi lo dovrebbe essere ancora di più visto che ci sono proposte di acquisto!. Non possiamo mettere in strada persone anziane che da sempre pagano regolarmente l'affitto e che se dovessero uscire dalle 'Villette' vedrebbero stravolta per sempre la loro vita, che temo a quel punto potrebbe drammaticamente abbreviarsi". 

red.laprimalinea.it

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