Raccolte al Mercato | 01 aprile 2024, 08:00

Pasquetta, tradizione e significato religioso

Pasquetta, tradizione e significato religioso

Lasciandoci alle spalle la Pasqua eccoci arrivati a Pasquetta, un'altro momento di convivialità e preghiera. Ma quali sono le sue origini e le sue profonde tradizioni? E perché si chiama così? 

Pasquetta, nota anche come Lunedì dell’Angelo o il  lunedì dell’Ottava di Pasqua nel calendario liturgico cattolico ricorda l’incontro che c’è stato tra l’angelo e le donne giunte al sepolcro di Gesù. La festività è stata introdotta dallo Stato italiano nel Dopoguerra, allo scopo di allungare la festività di Pasqua e concedere maggior tempo di svago e relax alle famiglie.

L’origine religiosa della festa, come già accennato, è data dal commemorare l’annuncio della resurrezione da parte dell’angelo alle donne giunte al sepolcro di Cristo ormai vuoto; ma per quale ragione ciò che in realtà è accaduto la domenica mattina viene festeggiato il lunedì?

Una delle possibili ragioni può essere che nei Vangeli viene indicato "il giorno dopo la Pasqua" alludendo, però alla Pasqua ebraica, che cade di sabato. Non è mai esistito, quindi, un lunedì in cui l’angelo è apparso per annunciare la resurrezione poiché questi sono fatti accaduti la domenica di Pasqua.

Le origini della festa fanno riferimento sia a un’accezione religiosa che civile. 

Quella religiosa, secondo il Vangelo, parla di  tre donne che si recarono al sepolcro dove Gesù era sepolto con olii aromatici per imbalsamare il suo corpo ma trovarono il grande masso che chiudeva l’entrata spostato. Tutte e tre le donne erano senza parole, disorientate da quanto scoperto e cercavano di capire cosa potesse essere successo quando comparve loro un angelo che disse: "Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l’avevano deposto" (Mc 16,1-7). A questa frase aggiunse poi: "Ora andate ad annunciare questa notizia agli Apostoli". Basite per quanto accaduto, le tre donne fecero quanto detto dall’angelo, andando a informare tutti quanti del miracolo appena avvenuto.

In foto Donne al sepolcro-BOUGUEREAU William-Adolphe

L’accezione civile della festa, invece, è stata introdotta nel dopoguerra italiano  allo scopo di allungare e protrarre la festività di Pasqua con un giorno successivo di festa. Così come il 26 dicembre, Santo Stefano, per il Natale.

La tradizione, in Italia, vuole che il Lunedì dell’Angelo o Pasquetta si trascorra con la famiglia o con gli amici all’aperto facendo la tradizionale scampagnata o la gita fuori porta. Sicuramente tra le attività più gettonate ci sono sempre stati il classico pic-nic al parco o la grigliata in giardino, con l’idea di approfittare delle prime giornate di sole per scaldarsi e godere dei primi, piacevoli caldi in compagnia delle persone amate.

Esiste anche un'altra interpretazione -più religiosa- data a questa tradizione: fare scampagnate e andare 'fuori porta', concedersi alcune gite e quindi 'spostarsi altrove' ricorda  i discepoli diretti verso Emmaus il giorno stesso della Resurrezione; infatti Gesù sarebbe apparso ai due uomini in cammino verso Emmaus a pochi chilometri di distanza da Gerusalemme. Ricordando quello stesso viaggio, quindi, sarebbe nata la tradizione di fare una passeggiata fuori città.

Anche se oggi la meteo è quella che è, la redazione de Laprimalinea.it augura a tutti una giornata di spensieratezza, divertimento e raccoglimento in compagnia delle persone care.

A.A.

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