"Abbiamo da subito criticato la follia della Coppa del Mondo Zermatt-Cervinia: per le risorse pubbliche sprecate, per le contraddizioni con la crisi climatica, le criticità oggettive rispetto al calendario FIS e la compatibilità tra il luogo scelto e il tipo di gara proposto". A scriverlo in una nota è la segreteria della coalizione progressista e ambientalista VdA Aperta.
"Grazie all’arroganza del governo regionale - si legge - ora ci ritroviamo con centinaia di migliaia di euro gettati dalla finestra e un ghiacciaio sfregiato. Stiamo a vedere cosa diranno la Procura e la Corte dei conti (la prima aveva avviato accertamenti lo scorso novembre ndr), ma chi risarcirà i valdostani dei danni ambientali ed economici subiti?".
Su questa questione, VdA Aperta assicura di non voler "abbassare la guardia: al di là della gara, quest’anno monitoreremo che i lavori per la battitura delle piste non si trasformino di nuovo in un far west senza regole, con ruspe sul ghiacciaio. Naturalmente, il nostro auspicio è che non si tratti di una semplice sospensione, ma dell'abbandono definitivo di questa competizione sul ghiacciaio. La resilienza climatica non deve essere solo uno slogan".