Cronaca | 23 marzo 2024, 13:25

Nus e il mondo dello sci piangono Sergio Favre, il grande skiman dal sorriso gentile

Sergio Favre

Sergio Favre

L'ultima Nazionale che aveva accompagnato in diverse competizioni internazionali è stata quella delle atlete svedesi, ma nel suo curriculum sono quattro le rappresentative di altrettanti Paesi di cui si era curato come preparatore atletico di sci di fondo.

Il mondo dello sci oggi piange la morte del valdostano Sergio Favre, 68 anni, nato, cresciuto e residente a Nus, agente del Corpo forestale in pensione e skiman di livello internazionale. Favre è deceduto venerdì 22 marzo nella sua abitazione; lascia la figlia Selena; la moglie Daniela Masini, la sorella Laura e i fratelli Elviro e Carlo con le rispettive famiglie.

Nella sua carriera sportiva ha preparato i più grandi campioni olimpionici e mondiali di sci nordico, rendendosi protagonista con successo in sette olimpiadi invernali e portando ai vertici del successo sportivo mondiale la grande Stefania Belmondo, assistendola in gran parte delle sue vittorie. Una famiglia di grandi sportivi, la sua: Sergio era fratello di Carlo Favre, vincitore di sette medaglie nei Campionati italiani di fondo. Skiman straordinario, generoso, istintivo, è stato tra gli artefici della vittoria di Marco Albarello nel 1994; con i colori della Spagna portò al trionfo Johann Muhlegg e sotto la bandiera elvetica celebrò i successi di Dario Cologna.

Ma Sergio Favre era anche altro, oltre che uno preparatore di sci tra i migliori al mondo: Agente forestale, vigile del fuoco volontario del distaccamento di Nus, membro della Sezione cacciatori della vallata, chi l'ha conosciuto ne conserverà il ricordo di un uomo solare, generoso, disponibile, empatico. 

“In pochissimo tempo l'alta vallata di Saint-Bathélémy ha perso quattro storici residenti  - commenta addolorato il sindaco di Nus, Camillo Rosset - ma se è ovvio che per una comunità la morte di un membro è sempre un dolore  e un cordoglio in egual misura, mi si conceda di dire che la scomparsa di Sergio Favre anche qualcosa di più: con lui se ne va, oltreché un uomo di straordinarie doti umane e sportive, un simbolo e un motivo di orgoglio per tutti noi. Ce lo porteremo sempre nel cuore, il nostro Sergio, ma la sua mancanza oggi l'avvertiamo fortissima. Solo venerdì scorso era stato alla cena della locale Sezione cacciatori, ora tra loro come tra tutti noi c'è sgomento e dolore. Personalmente, mi unisco con il cuore al cordoglio della sua famiglia". 

La data delle esequie di Sergio Favre sarà resa nota presumibilmente entro lunedì prossimo. 

pa.ga.

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