La sala consiliare del Municipio di Nus ospita, venerdì 9 febbraio alle ore 20,30, la serata informativa dal tema 'Una scuola e un pozzo: così la Valle d'Aosta abbraccia il Senegal'. I promotori di questo progetto solidale, Paolo Contoz e Yves Grange, racconteranno la loro esperienza in Africa con la proiezione di diapositive e filmati.
"Questa è la breve storia di un viaggio iniziato casualmente nel 2016 con un gruppo di amici alla scoperta dell’Africa - racconta Contoz - tutti noi capitanati da una guida speciale: Luigino Vallet, che il Senegal lo conosceva già molto bene per averci operato da diversi anni. Visita proficua e illuminante: dalle idee nascono le parole, dalle parole nascono, qualche volta, i fatti concreti. Si è dunque partiti con un progetto del gruppo Slow Food valle d’Aosta di cui Yves Grange - che faceva parte del nostro gruppo in trasferta africana - era in quel momento presidente mentre io ero vicepresidente".
La delegazione valdostana era composta da Paolo Contoz, Yves Grange, Luigino Vallet, Firmino Curtaz, Arduino Rolland e Réné Willien.
Il progetto originario era quelli di consegnare la cifra di 2000 euro all'associazione del Parroco valdostano Claude Duverney, che doveva aiutare la manutenzione e la costruzione degli orti in Africa. Dopo aver visitato i vari orti ben organizzati e curati sotto la direzione del canonico Duverney e aver consegnato il contributo che avevamo promesso, abbiamo trascorso 18 giorni visitando lo stato africano del Senegal.
"Non è stato soltanto un giro turistico - prosegue Contoz - ma una vera e propria calata conoscitiva nella realtà in cui vive la maggioranza degli abitanti del Senegal. Nel nostro percorso siamo giunti in una località davvero remota e poverissima e abbiamo in questa occasione conosciuto il parroco Viktor Sene, il quale ci ha da subito fatto un'ottima impressione. Questo villaggio era Felane Sine, situato nella regione di Tambacounda nel sud del Senegal, a 25 km. da Koumpentoum e a 7km da Mereto e dai confini con il Gambia. Insieme all'amico Yves, ritornati in Valle ci siamo visti più volte e abbiamo deciso di cercare di aiutare, come meglio potevamo, gli sfortunati abitanti di questo villaggio veramente poverissimo. Insieme al parroco Viktor Sene abbiamo deciso di costruire una piccola scuola materna per togliere dalla strada i bambini al di sotto dei 5 anni.
Ci sono voluti ben tre anni per realizzare questo progetto e oltre al denaro diverse arrabbiature e momenti di sconforto, ma finalmente nel 2019 siamo scesi a Felane Sine a inaugurare la nuova scuola materna che gli abitanti del villaggio hanno voluto intestare a noi due. Al nostro arrivo siamo stati accolti con una bellissima festa di condivisione da parte di tutti gli abitanti del villaggio di Felane Sine e dei villaggi limitrofi. In questa occasione abbiamo firmato una carta con la quale consegnavamo la scuola al capo villaggio, che a sua volta s’impegnava ad averne cura in collaborazione con gli abitanti del villaggio mentre, nel contempo, io e Ives Grange ci impegnavamo a compensare le maestre che avrebbero insegnato ai bambini della nuova scuola materna".
Nell'anno 2019 Paolo Contoz fu nominato presidente del Lions Club Cervino e raccontò ai soci l' esperienza in Senegal.
"Trovai subito una buona condivisione sul progetto e il direttivo decise di aiutarci nel sostenere le spese per pagare le maestre, nonché per il rifacimento del tetto, che nel frattempo era stato distrutto da un violento temporale. Sempre grazie al mio percorso all'interno dei Lions sono venuto a conoscenza dell’associazione “LIONS ACQUA PER LAVITA MD 108 ETS” associazione pronta ad aiutare chi avesse dei problemi con il fabbisogno dell’acqua potabile. Con il cospicuo contributo a fondo perso di questa associazione, per un importo di ben 14500 euro e grazie anche all'aiuto di alcune associazioni e ditte valdostane nonché del Club Lions della Valle d’Aosta, siamo riusciti nell'intento di costruire un pozzo d’acqua potabile che riesce a soddisfare il paese di Felane Sine e i villaggi limitrofi".
Tutto ciò è stato possibile, conclude il neuevein, "grazie all’impegno mio personale e dell’amico Yves Grange, soprattutto nel dare inizio all’opera della scuola; un grande merito va anche certamente ai Lions che hanno permesso, con il loro contributo in denaro e non solo, di giungere all'ambito risultato".