Attualità | 04 dicembre 2023, 17:33

Cadute tutte le norme e le restrizioni anti Covid; crollo delle vaccinazioni

Cadute tutte le norme e le restrizioni anti Covid; crollo delle vaccinazioni

Qualcuno c'è, che va in giro con la mascherina o che acquista il tampone in farmacia per effettuare il test che rivela se si è positivi al Covid. Può dunque sorgere il dubbio che, con l'arrivo della stagione fredda, possa esserci qualche limitazione o qualche obbligo per evitare che il virus si diffonda, ma non è assolutamente così.

Il SARS-CoV-2 con le sue numerose varianti è ormai una realtà endemica, considerata alla stregua di una qualsiasi influenza e dunque non sussistono più regole né norme per chi lo contrae e mostra sintomi di Covid-19.

Ora non c'è più alcun obbligo di isolamento e quarantena, quindi anche chi è positivo al Covid può uscire. Tuttavia, proprio come avviene per l'influenza e altri virus contagiosi, è raccomandato rimanere a casa e di prestare attenzione soprattutto nel caso in cui abbia a che fare con persone fragili. Ci si può dunque assentare dal lavoro, chiedere di essere messi in malattia e il medico potrebbe anche effettuare il tampone. In questo caso il risultato viene comunicato alla Asl. Tuttavia non è obbligatorio restare a casa: se nonostante la positività si sta bene, si può anche andare a lavorare, non ci sono obblighi, ma solo raccomandazioni a rispettare anche le altre persone e a stare attenti a non contagiarle.

Anche nel caso di bambini e studenti non vi è più l'obbligo di isolamento se si è positivi al Covid, ma unicamente la raccomandazione di restare a casa, proprio come quando si prende l'influenza o un'altra malattia contagiosa. È dunque una questione di buonsenso per non contagiare anche gli altri bambini.

L'unico caso in cui la mascherina è obbligatoria è se si entra in una Rsa o in determinati reparti di ospedali considerati a rischio perché ospitano persone fragili o anziani. In tutti gli altri casi non c'è più alcun obbligo a indossare la mascherina, nemmeno se si è positivi, neanche sui mezzi di trasporto. Anche in questo caso si parla solo di raccomandazione a usarla per il bene degli altri e anche per il proprio bene, soprattutto per chi è una persona fragile, considerata più a rischio.

Anche per quanto riguarda la vaccinazione ora non è più obbligatoria e quest'anno l'adesione alla campagna di vaccinazione è stata molto bassa, soprattutto al Sud. Dai sei milioni di somministrazioni dell'anno scorso, si è passati a meno di 900mila vaccinati quest'anno.

Oggi non c'è più bisogno di fare il tampone, a meno che non si vada al pronto soccorso o ci si debba ricoverare in ospedale e si hanno sintomi influenzali. Ognuno è libero di effettuare un tampone a casa o in farmacia, ma in questo caso il risultato non sarà comunicato. 

red.laprimalinea.it