Dal minimo "ti isolano o ti escludono dal gruppo" all'allarme rosso "hai pensato di farti del male o pensi di non avere via d'uscita". E' la scala del 'Bullizzometro' ed è un test di autovalutazione sul bullismo in forma di un segnalibro dai diversi colori, che salgono dal verde al rosso in base alla gravità e sono associati a comportamenti ritenuti 'da bulli' nonché a delle indicazioni per la vittima, che vanno dal parlarne semplicemente con qualcuno al chiedere supporto al numero emergenza infanzia 114, fino al rivolgersi alle Forze dell'ordine.
L'iniziativa è stata presentata questa mattina, in occasione della Giornata internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, in una conferenza stampa all'auditorium dell'Istituzione scolastica Luigi Einaudi di Aosta, alla presenza di due classi di seconda media. Il segnalibro, elaborato dal reparto analisi criminologiche del raggruppamento Carabinieri investigazioni scientifiche, sarà distribuito in questi giorni a tutti gli studenti delle scuole medie e superiori della regione.
"È importante che voi possiate venire a scuola in un ambiente sicuro - ha spiegato la Sovrintendente agli Studi, Marina Fey, parlando ai ragazzi -. Anche gli insegnanti hanno fatto una formazione per creare un team anti bullismo. Possono esserci delle buone prassi nelle singole istituzioni scolastiche, dei protocolli ma la parola chiave e non tenersi tutto dentro ma denunciare e raccontare qualora ci fossero degli atti di bullismo". In Valle d'Aosta, secondo i dati di marzo 2023 sulla piattaforma Elisa relativi all'anno scolastico 2021-2022, il 28% degli studenti della scuola secondaria ha dichiarato di aver subito episodi di prepotenza mentre il 9% di cyberbullismo.
L'insegnante referente per gli episodi di bullismo è presente nell'86% delle scuole elementari valdostane e nel 93% delle scuole medie. Bisogna dunque insistere sulla sensibilizzazione: "Il bullismo non avviene soltanto a scuola ma spesso nei momenti meno controllati, durante gli intervalli, durante gli spostamenti, all'uscita o all'entrata da scuola, in mensa o durante l'attività sportiva fuori da scuola", ha aggiunto la Sovrintendente.
"Il bullo è un debole è più forte chi aiuta gli altri- è intervenuto il comandante del Gruppo Carabinieri Aosta, tenente colonnello Giovanni Cuccurullo-. L'augurio è che con la distribuzione del bullizometro si riesca ad avere una maggiore consapevolezza e responsabilità e a ricordarvi che non siete soli, c'è un'intera comunità pronta ad aiutarvi".
Anche l'assessore regionale al Sistema educativo, Jean-Pierre Guichardaz, ha insistito sull'importanza del condividere con gli amici, gli insegnanti, la famiglia eventuali episodi di bullismo di cui si è vittima: "Se qua dentro c'è qualche bulletto sappiate che si è più eroi e più speciali se si va controcorrente".
Gli ha fatto eco il presidente della Giunta, Renzo Testolin: "I più sensibili sono quelli che soffrono di più perché stanno in panchina quando vanno a fare la partita di calcio o perché quando fanno i 400 metri ostacoli si persone perché si inciampano ma avranno delle altre caratteristiche, sapranno essere degli ottimi amici e un buon amico te lo porti per la vita". E ha concluso: "Quando vedete delle persone con la divisa quelle sono degli amici a prescindere su cui poter contare e poter dire le cose, anche quelle meno belle, senza nessun timore".
Qui in basso scaricabili in PDF, il Bullizzometro e il 'segnalibro'