"Il colpevole dell'aggressione a V.B. cercatelo in un gruppo di violenti maghrebini che da mesi aggredisce e terrorizza i giovani...".
La segnalazione è giunta puntuale questa mattina a Laprimalinea.it da un cittadino aostano: non si dubita della sua buona fede né dell'esistenza della 'banda' di teppisti ma le cose non sono andate così. A picchiare selvaggiamente il giovane 23enne V.B., residente in un comune confinante con Aosta e dipendente di una società partecipata non sono stati extracomunitari in cerca di risse ma un suo quasi coetaneo anch'egli valdostano. Un ragazzo già noto alle Forze dell'ordine per episodi simili, già protagonista di aggressioni immotivate, il cui livello di aggressività ha impressionato anche gli investigatori.
E' stato identificato in poche ore, ma su di lui al momento non grava alcuna misura cautelare né alcuna indagine perché la vittima del brutale pestaggio non ha ancora sporto querela e la legge sul punto è chiara: le lesioni subìte, seppur evidenti e 'importanti', nonché lo svolgimento dei fatti non prevedono la procedibilità d'ufficio.
Quel che appare certo agli inquirenti della Questura di Aosta è che tra i due sia divampata una lite per futili motivi (forse un apprezzamento mal gradito o una battuta ingenua di V.B. che non aveva la percezione di trovarsi di fronte a qualcuno potenzialmente pericoloso) e che l'aggressore non ci abbia pensato due volte a passare dalle parole ai fatti.