Economia | 25 ottobre 2023, 07:48

Nasce la Strategia Montagna Italiana e la Valle dovrà esserne protagonista

Il nuovo Ddl Montagna stabilisce crediti d'imposta a medici, insegnanti, imprese giovani; prevista la realizzazione di casse di espansione, vasche e bacini idrici ai fini dell’attività agricola, della lotta agli incendi e dell’attività turistica, incluso l’innevamento artificiale

Nasce la Strategia Montagna Italiana e la Valle dovrà esserne protagonista

Con tre importanti emendamenti di Forza Italia a tutela dei Comuni e dei lavoratori in quota, il Ddl Montagna è stato approvato in via preliminare dal Consiglio dei ministri.

Il disegno di legge reca misure "per il riconoscimento e la promozione delle zone montane, la cui crescita economica e sociale costituisce un obiettivo di interesse nazionale in ragione della loro importanza strategica ai fini della tutela e della valorizzazione dell'ambiente, della biodiversità, degli ecosistemi, delle risorse naturali, del paesaggio, della salute, del turismo e delle loro peculiarità storiche, artistiche, culturali e linguistiche, dell’identità e della coesione delle comunità locali, anche nell’interesse delle future generazioni e della sostenibilità degli interventi economici".

 

Un aspetto molto importante del Ddl riguarda il contrasto agli effetti del cambiamento climatico e le difficoltà nel far fronte alle criticità relative alla disponibilità di risorse idriche nelle zone montane. Prevede infatti la realizzazione di casse di espansione, vasche e bacini idrici ai fini dell’attività agricola, della lotta agli incendi e dell’attività turistica, incluso l’innevamento artificiale, da attuare da parte delle regioni.

 

 

Nel Ddl vengono inoltre previsti incentivi allo sviluppo economico e delle imprese, con agevolazioni per favorire i giovani e il ripopolamento dei territori montani, nonché crediti di imposta per i medici e gli insegnanti che lavorano in montagna e che devono affittare un alloggio. Credito d'imposta è concesso anche agli imprenditori agricoli e forestali singoli e associati, ai consorzi forestali e alle associazioni fondiarie che esercitano la propria attività nei comuni montani.

Importanti misure fiscali (riordino dei crediti d'imposta e agevolazioni) sono anche concesse a favore delle piccole e microimprese montane esercitate da giovani.

Il Ddl riconosce le professioni della montagna quali presìdi per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale delle zone montane. Nasce la Strategia Montagna Italiana-SMI, che prevede specifiche misure per la valorizzazione e la tutela dell'esercizio delle professioni della montagna.

La legge contiene poi linee guida per "l'individuazione, il recupero, l'utilizzazione razionale e la valorizzazione dei sistemi agrosilvopastorali montani, della promozione della certificazione delle foreste e dell’impulso alla costituzione di forme associative tra i proprietari e gli affittuari" dei terreni di montagna.

 

Per contrastare il fenomeno dello spopolamento dei comuni montani e favorire l’integrazione economica e sociale della popolazione residente, il Ddl prevede che per i primi due esercizi successivi a quello in corso alla data di entrata in vigore della legge, alle imprese che promuovono il lavoro agile quale modalità ordinaria di esecuzione della prestazione lavorativa, è riconosciuto l’esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per ciascun lavoratore con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, o a tempo determinato di durata non inferiore a dodici mesi, che svolga stabilmente la prestazione lavorativa in modalità di lavoro agile.

Per gli esercizi successivi l'esonero è limitato, per il terzo ed il quarto, al 50 per cento e per il quinto al 20 per cento. Sono esclusi i premi e i contributi dovuti all'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro-Inail. Resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.

Previste, infine, agevolazioni per l’acquisto e la ristrutturazione di abitazioni principali in montagna.

 

 

 

pa.ga.