Un lavoro stabile, una retribuzione adeguata e la valorizzazione della propria professionalità. Richiesta degli operatori di sostegno del mondo della scuola che aderiscono alla protesta che si tiene oggi in tutta Italia insieme alla Funzione pubblica Cgil. Anche la Valle d'Aosta sostiene la mobilitazione.
Il segretario regionale della Fp Cgil Igor De Belli ha riunito i lavoratori in un'assemblea nel salone della Cgil ad Aosta e a maggioranza -erano oltre 120 i presenti su un totale di 240 operatori di sostegno presenti nella regione- è stato votato il documento di rivendicazione promosso dalla Fp Cgil a livello nazionale.
"La parola d'ordine é stabilizzazione, ma anche pari retribuzione e valorizzazione professionale di questa figura determinante", ribadisce De Belli. La Fp Cgil della Valle d'Aosta spiega che "nonostante questa figura sia determinante all'interno delle scuole, perché si occupa sia degli aspetti educativi che assistenziali degli alunni disabili inseriti nelle classi, le lavoratrici e i lavoratori del settore sono occupati all'interno di appalti pubblici gestiti quasi esclusivamente dalle cooperative sociali in condizioni lavorative estremamente precarie. All'instabilità si sommano poi retribuzioni basse e la frammentazione dei luoghi dove il personale svolge l'attività lavorativa".
Il sindacato "sostiene i disegni di legge presentati nelle commissioni delle camere per ottenere l'internalizzazione di tutto il personale operante nelle scuole, la corretta contrattualizzazione e il giusto inquadramento professionale. Il raggiungimento di questo obiettivo permetterebbe la vera integrazione dell'educatore nelle scuole e il giusto riconoscimento della loro professionalità".