I gestori del Traforo del Monte Bianco gelano gli entusiasmi politici circa lo slittamento dei lavori di rifacimento della volta a settembre 2024, come ipotizzato ieri pomeriggio. Confermano che l'avvio del cantiere e la conseguente chiusura del tunnel sono stati sì rinviati ma solo in attesa della riapertura della A43, l'autostrada verso il Frejus chiusa a causa della frana caduta nella Maurienne.
Lo spiega in una nota l'Atmb, società francese di gestione della struttura, ricordando che l'inizio dei lavori era "inizialmente previsto per lunedì 4 settembre".
Secondo quanto dichiarato dal ministro dei Trasporti, Clément Beaune, "viene data priorità al mantenimento degli scambi commerciali tra Francia e Italia" e pertanto "il Traforo del Monte Bianco resterà aperto per il tempo necessario alla riapertura in sicurezza al traffico della A43 e del Traforo del Fréjus ai mezzi pesanti: questo tempo necessario è stimato sotto gli otto giorni, se le condizioni tecniche e climatiche lo consentono".
Il Geie però omette di ricordare che la decisione ultima spetterà, lunedì, alla Conferenza Intergovernativa, che potrebbe anche confermare il rinvio dei lavori a settembre 2024 come sostenuto ieri dal ministro degli Esteri Antonio Tajani e dal ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini.