"Non siamo intervenuti direttamente sul posto, ma possiamo confermare l'uccisione di un cane di piccola taglia nel vallone di Menouve alcuni giorni fa. E' certamente un fatto singolare, diciamo pure rarissimo, ma Madre Natura può anche riservare simili accadimenti".
Così commentano alla Stazione forestale di Etroubles l'episodio narrato al quotidiano La Repubblica due giorni fa dai proprietari di un cane di piccola taglia che nel tardo pomeriggio di mercoledì 5 luglio si sono presentati al canile regionale in località La Croix Noire di Aosta con in braccio l'animale con profonde ferite sul corpo e senza più vita.
La donna ha raccontato che poche ore prima stava attraversando il vallone di Menouve, Valle del Gran San Bernardo in territorio di Etroubles insieme al marito e al cane, che zampettava qualche decina di metri davanti ai padroni. “Improvvisamente un’aquila è piombata dal cielo e si è avventata sul nostro cane. L’ha stritolato con gli artigli, siamo corsi per cercare di salvarlo, ma ormai era troppo tardi”, ha detto agli operatori del canile.
Il cane pesava otto chili, è assai probabile che il rapace lo abbia scambiato per un animale selvatico e lo abbia predato; l’intervento dei proprietari ha impedito che l'aquila si alzasse in volo con il cane fra gli artigli, però le ferite causate dall'attacco sono state mortali.
pa.ga.
