Oltre a essere rifugio e scrigno dei beni e degli affetti, la nostra casa può 'curarci'? Addirittura, può 'guarire' alcuni nostri malesseri? Certamente, il benessere domestico o meglio una smart home può largamente contribuire a prevenire e combattere malattie, depressioni, 'stati generali' malsani. Questo è il tema principale della nostra rubrica Abitare il Benessere, curata dall'ingegnere Andrea Rotta, un autentico esperto di comfort abitativo, un titolato professionista che ha dedicato la propria vita e le proprie competenze allo scopo di far star bene le persone nei luoghi dove maggiormente trascorrono la loro esistenza.
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La muffa: l’insidiosa nemica
Forse a volte dimentichiamo che la muffa di un cibo avariato è la stessa che si forma nei muri di alcune abitazioni. Purtroppo non si tratta di un po’ di sporco da pulire con un po’ dicandeggina.
La muffa sui muri si forma per almeno 6 motivi:
1. Muri freddi rivolti all’esterno e pilastri in cemento armato non perfettamente isolati.
2. Umidità di risalita in stanze al piano terra o seminterrati
3. Biancheria umida messa ad asciugare all’interno specialmente nella stagione fredda.
4. Eccesso di acqua nelle piante che tenete in casa
5. Eccessivo isolamento della stanza (ad esempio nuovi serramenti a doppio e triplo vetro ad isolamento totale)
6. Ogni adulto che vive in casa, produce nell’arco delle 24 ore circa tre litri di vapore acqueo che va a depositarsi nelle pareti.
Cosa fare dunque per eliminare la muffa?
La miglior prevenzione è la ventilazione costante dei locali, staccare gli armadi dai muri di almeno 5 cm soprattutto dai muri esposti all’esterno.
La muffa è più che un semplice sporco. È molto peggio di un’antiestetica macchia nera. La muffa è un focolaio vivente di infezioni e allergie che si propagano nell’aria che respiriamo.
Gli effetti dannosi che la muffa può apportare alla salute, sono:
• Allergie con raffreddore, naso chiuso e altri fastidi alle vie respiratorie;
• Asma, infezioni croniche alle vie respiratorie e lesioni ai polmoni nei soggetti con basse difese immunitarie come bambini e anziani.
Forse non tutti sanno che LA MUFFA È TOSSICA!
Tossica nel senso che può uccidere. Tramite le spore, rilascia tossine pericolose per la salute!
La più pericolosa si chiama Strachybotrys chartarum ed è quella classica con macchie nere verdognole le cui micotossine sono altamente cancerogene.
Le possono respirare i bambini e, a seconda della durata e della quantità di spore inalate/ingerite, i sintomi possono essere:
• starnuti
• tosse
• naso che cola
• nausea
• vomito
• diarrea
• perdita di appetito
• attacchi d’asma
• dolore all’orecchio, ai muscoli, alle articolazioni.
Nei casi cronici da muffa nera tossica, le mucose del corpo danneggiate possono causare anche:
• sanguinamento del naso
• sanguinamento dai polmoni
• sanguinamento rettale.
Nei casi peggiori può portare a danni cerebrali causando problemi di:
• concentrazione
• amnesia
• sbalzi di umore
• ansia
• depressione
• disturbi neurologici.
I detersivi: perché usare detersivi naturali?
Forse crediamo di respirare profumo di pulito invece respiriamo aria cancerogena.
Se sembra molto bello annusare profumi super persistenti che ti inondano le narici allora dobbiamo fare i conti con il prezzo da pagare.
Non parliamo del mix di ingredienti chimici dannosi per l’ambiente che vengono scaricati ogni volta che si lavano i piatti o che si fa una lavatrice.
E nemmeno dei residui che rimangono nelle fibre dei tuoi vestiti o in quelli dei tuoi figli:
Siliconi per rendere facile la stiratura
Sbiancanti per rendere le tue camice bianche che più bianche non si può
Allergeni dei profumi che stanno a contatto con la pelle e la irritano
Il vero problema è ciò che respiriamo in casa proprio perché la puliamo.
Uno studio dell’università di Washington ha appena dimostrato che i detersivi super profumanti che utilizziamo per pulire contengono ingredienti potenzialmente cancerogeni.
In sostanza l’aria di casa, intrisa da questi ingredienti super profumanti, è inquinatissima. Contiene benzene e acetaldeidi potenzialmente cancerogeni che respiriamo quando ci sediamo a tavola e peggio quando dormiamo.
Siamo ogni giorno a contatto con sostanze chimiche inquinanti e irritanti che usiamo con molta sufficienza e spesso incuranti dei pericoli che comportano.
Utilizziamo senza chiederci se possono essere tossici, prodotti come:
candeggina;
ammoniaca;
disinfettante ammazza batteri di ogni sorta.
Non solo siamo costantemente esposti ai composti volatili dei prodotti e ce li portiamo anche addosso usando detersivi petrolchimici per lavare i nostri vestiti.
I detersivi per bucato sono spesso pieni di ingredienti nocivi per il corpo e altamente inquinanti per l’ambiente.
Dovremmo solo stare attenti agli ingredienti che contengono questi suffissi:
“Myreth”
“oleth”
“laureth”
“ceteareth”
E ogni altro ingrediente che termina con
“eth”
“PEG”
E ancora
“Polyethylene”
“polyethylene glycol”
“polyoxyethylene”
“Oxynol”
Alcuni ingredienti di detersivi per lavastoviglie petrolchimici: sono i FOSFATI.
Proprio questi ingredienti dannosi per la tua salute e per le acque di tutto il mondo permettono al detersivo petrolchimico per lavastoviglie di avere risultati ineguagliabili dai detersivi naturali.
Ma quali sono i danni causati dai fosfati?
Il primo gruppo comprende i DANNI PERSONALI.
Quelli cioè che paghi direttamente sulla tua pelle con l’utilizzo di prodotti a base di fosfati:
nausea
diarrea
irritazioni della pelle
Sono i principali sintomi di esposizione a questi ingredienti.
Ma il vero problema derivante dall’uso di fosfati in realtà è il DANNO AMBIENTALE.
I fosfati SONO SUBDOLI: riescono a superare anche i filtri e le barriere dei depuratori delle acque. E arrivano ai fiumi e ai mari. Favoriscono la proliferazione di alghe, in particolare di un tipo di alga rossa molto infestante che modifica l’ecosistema acquatico e che dopo la sua morte rilascia una tossina potente.E questa tossina è causa delle morte di milioni di pesci e dell’alterazione del sistema marino che sta piano piano andando al collasso.
Ma se fanno così male perché è indispensabile usarli per formulare il detersivo perlavastoviglie?
Il motivo è semplice: i fosfati sono quegli ingredienti che imprimono l’effetto brillantante a bicchieri e posate.
Un detersivo naturale che non contiene fosfati probabilmente lascerà qualche goccia di acquasul vetro a fine lavaggio con il vantaggio di non portare alla bocca una piccola dose di fosfati inquinanti.
I detersivi tradizionali:
Rilasciano odori fastidiosi per le vie respiratorie;
Lasciano sulle superfici sostanze che i bambini ingeriscono portandosi le mani alla bocca;
Lasciano sulle sotviglie – dopo una lavastoviglie – residui petrolchimici che tu ingerisci mangiando;
Lasciano ingredienti irritanti sui capi che indossi tutto il giorno.
La soluzione è quella di cominciare a utilizzare prodotti ecologici.
Cosa significa “ecologici”?
Significa che sono ricavati dalle piante invece che dal petrolio.
E che sono dermatologicamente testati e che quindi non sono irritanti per le nostre pelli. Inoltre che non rilasciano vapori chimici all’interno delle nostre case quindi non ci irritano le vie respiratorie.
E’ una scelta responsabile.
(CONTINUA) per articolo precedente cliccate https://www.laprimalinea.it/sommario/argomenti/abitare-il-benessere.html
A cura di Andrea Rotta
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Chi è Andrea Rotta?
Torinese d'origine, 51 anni, laureatosi al Politecnico di Torino nel maggio 1998 e iscritto all'Ordine degli ingegneri della Valle d'Aosta dal giugno 1999, Andrea Rotta opera da oltre vent'anni nel campo della progettazione, costruzione e gestione di impianti di climatizzazione con attenzione allo sviluppo delle energie rinnovabili e risparmio energetico.
Più di 200 gli impianti realizzati con tecnologia fotovoltaica, solare termico, pompa di calore, biomassa, cogenerazione. Oggi promuove la costruzione di edifici in bioedilizia e la riqualificazione energetica del patrimonio esistente. Un lavoro che ormai è diventata pura passione nel veder realizzato il sogno della sostenibilità ambientale che da una singola abitazione, come una goccia nel mare, farà la differenza nel nostro futuro e quello delle future generazioni.
Nel 2017 ha scritto il libro 'Era meglio fare l’idraulico!' in cui descriveva le difficoltà nell’iniziare a svolgere la libera professione, sempre alla ricerca di un modo migliore di proporre ai clienti, soluzioni innovative per vivere in comfort.
L’ingegner Rotta ha più volte sottolineato come sia importante prendere questo problema sul serio. Rotta si occupa, quindi, da molti anni delle energie rinnovabili e soprattutto del risparmio energetico, tanto da aver scritto dei libri in merito, tra i quali i più noti e apprezzati sono 'SmartHome' e 'Aria Pulita', 'Guida sul confort abitativo' e durante il periodo di quarantena Covid ' Come sanificare' tutti scaricabili gratuitiamente sul suo sito https://www.andrearotta.com/
Per maggiori informazioni consultare il sito https://www.andrearotta.com/ e il canale https://www.youtube.com/channel/UC9sqWNUPfrH_v9GbtsrA3ag