Ambiente | 15 giugno 2025, 09:45

Cantamessa, 'dopo Hone 2 Cva guarda alla centrale di Chavonne per il bene della comunità e del territorio'

Trasparente intervento del presidente della Compagnia Valdostana delle Acque in Quarta commissione consiliare regionale lo scorso 5 dicembre

Marco Cantamessa

Marco Cantamessa

"Noi siamo orgogliosi del fatto di aver tirato fuori dal cassetto i progetti delle due centrali di 'Hone 2' e 'Chavonne'. Li abbiamo tirati fuori dal cassetto perché è fondamentale questa manutenzione, anzi, questo rifacimento, perché di questo si tratta; perché si tratta ovviamente di rimettere all'onore del mondo questi impianti, ma soprattutto proiettarli verso una sostenibilità che guardi al futuro".

Lo ha detto, il 5 dicembre 2024, il presidente della Compagnia Valdostana delle Acque, Marco Cantamessa, nel corso di un'audizione in Quarta commissione consiliare regionale 'Sviluppo economico' presieduta da Roberto Rosaire (Uv). L'investimento sulla centrale di Hone (foto sotto) di circa 156 milioni di euro (comprensivo di opere di compensazione per le comunità di Hône, Champorcher e Pontboset per oltre 1 milione) è stato presentato lunedì 9 giugno; il completamento dei lavori sull'opera attiva dal 1919 (impianto vetusto che a oggi comporta enormi costi di manutenzione) è previsto entro il 2028 e prevede un raddoppio di produzione da 49 GWh a 104 GWh.

"Da sempre se ne parlava - ha ribadito Cantamessa in Commissione - ne parlava addirittura Enel ai tempi e diceva 'questa cosa è da rifare, però costa' ed è rimasta nel cassetto. Anche Cva nelle sue prime fasi diceva 'questi (Hone 2 e Chavonne ndr) sarebbero da rifare, però costa caro' e sono rimasti nel cassetto. Noi li abbiamo tirati fuori (...) non abbiamo detto 'oddio, ci scadono le concessioni nel 2029, dai un calcio alla lattina e vai avanti...'".

Il Presidente di Cva lo scorso dicembre ha ricordato ai consiglieri regionali della Quarta commissione che la procedura per la riqualificazione della centrale di Chavonne a Villeneuve è in corso "con tutta una serie di complicazioni, perchè una parte del tutto (alcuni interventi da realizzare sul territorio ndr) finisce sotto il Parco nazionale del Gran Paradiso, quindi chiaramente lì c'è un'interlocuzione un pochettino più complessa".

Per Cantamessa "è fondamentale però ricordarsi questo (...), quando parliamo di investimenti nell'idroelettrico, se uno poi applica i classici piani economici finanziari, scontando i flussi di cassa, la redditività e bassa e a volte non supera certi paletti. Questi investimenti si fanno anche per motivi strategici, perché sai benissimo che questa è una cosa importante per la società e ovviamente anche per il territorio, per l'azionista, a prescindere dal ritorno sull'investimento che avranno, perché sai benissimo che poi in realtà il ritorno è proprio nel meccanismo di quando sconti i flussi di cassa".

Lo sconto dei flussi di cassa è un metodo di valutazione finanziaria che stima il valore attuale di un investimento o di un'azienda basandosi sui flussi di cassa futuri che si prevede genererà e che, nel caso della centrale di Hone 2 ed eventualmente di quella di Chavonne, sono determinati dal fatto che, dopo la ristrutturazione, le centrali produrranno più energia, generando maggiori entrate dalla vendita di quest'ultima e vi saranni risparmi su manutenzioni, costi operativi, eventuali incentivi.

pa.ga.