Le previsioni meteo sulla Valle d'Aosta prospettano un mese di giugno più piovoso della media, pur con temperature 'di stagione'.
Luglio e agosto sembrano invece mesi in media stagionale o lievemente superiore sia come precipitazioni sia come temperature, mentre la proiezione su settembre al momento fornisce l’indicazione di un clima poco piovoso e caldo.
Secondo i dati analizzati dal neo Osservatorio regionale sulla crisi idrica, riunitosi per la prima volta ieri martedì 6 giugno la situazione, che fino a febbraio era particolarmente critica per tutto il territorio regionale, è andata via via migliorando nei mesi di marzo e aprile sui settori centro-occidentali della Valle, mentre presentava a inizio maggio ancora delle criticità significative verso la bassa Valle, criticità che sono andate pressoché a colmarsi con le precipitazioni registrate nel mese di maggio.
"Permane una severità moderata per quanto concerne la ricarica delle falde acquifere della bassa Valle - si legge in una nota - valutazione confermata dalla misura dei livelli piezometrici che si sono innalzati ma rimangono sotto la media del periodo".
L'Osservatorio, istituito con una delibera della Giunta regionale dello scorso 15 maggio, dovrà monitorare l’evoluzione della situazione e l’efficacia delle misure adottate e proporre misure di adattamento e di adeguamento degli interventi per fare fronte alla crisi idrica determinata dall’anomalo andamento delle stagioni invernali 2021/2022 e 2022/2023.
Per informare sull’operatività del nuovo organismo, è stata predisposta una specifica sezione del sito istituzionale www.regione.it dove potranno essere reperite le informazioni relative alle misure e iniziative intraprese per fare fronte alla crisi idrica. E’ accessibile all’indirizzo https://www.regione.vda.it/territorio/Crisi_Idrica/default_i.aspx .Ne fanno parte, oltre agli assessori alle Opere pubbliche, Territorio e Ambiente Davide Sapinet e all’Agricoltura e Risorse naturali Marco Carrel, che ne coordinano congiuntamente il funzionamento, i rappresentanti dei Dipartimenti programmazione, Risorse idriche e Territorio, Ambiente, Sviluppo economico ed Energia, Agricoltura, Sanità e Salute, Turismo, Sport e Commercio, del Centro funzionale regionale, del Bim, dell’Arpa Valle d’Aosta e del Cpel.
"La crisi idrica del 2022 - evidenzia l'assessore Sapinet - generata da una contingenza meteorologica, rappresenta bene la crisi climatica che ci aspetta nei prossimi anni. Sta suonando un campanello di allarme che non possiamo trascurare. La crisi idrica è un fatto strutturale e non solo emergenziale da affrontare con un programma di interventi a medio/lungo periodo da affiancare a provvedimenti immediati volti a ridurre gli effetti contingenti della scarsità di precipitazioni atmosferiche”.
L’assessore Carrel rileva che "numerose sono le segnalazioni di problematiche sottolineate dai Consorzi di miglioramento fondiario alle quali è necessario dare delle risposte. Nel breve termine sono stati messi in atto dal nostro Assessorato interventi mirati al fine di risolvere questioni più immediate. Nel medio-lungo termine bisognerà prevedere una programmazione sistematica ed efficace che deve necessariamente prevedere il coordinamento e la collaborazione dei due assessorati".