Cronaca | 22 maggio 2023, 15:25

Inchiesta The Stone, tornano liberi Colliard e Cappelletti

Il gip ha convalidato gli arresti di venerdì scorso ma, venendo meno i 'gravi indizi di colpevolezza' e le esigenze di custodia, ha negato la misura cautelare

Valerio Cappelletti (a sn) esce da Palazzo di Giustizia insieme al suo avvocato difensore Filippo Vaccino

Valerio Cappelletti (a sn) esce da Palazzo di Giustizia insieme al suo avvocato difensore Filippo Vaccino

Al termine di una lunga udienza durante la quale sono stati presentati nuovi documenti dalle difese, questa mattina il gip di Aosta Giuseppe Colazingari ha convalidato l'arresto dell'imprenditore Ezio Colliard e dell'architetto Valerio Cappelletti ma li ha rimessi in libertà negando ulteriori misure cautelari detentive mancano 'gravi indizi di colpevolezza' e l'esigenza di custodia (non possono reiterare il reato, non hanno motivo di fuggire, non possono inquinare eventuali prove). 

Il titolare della Vico srl e l'ormai ex (è decaduto domenica 21 maggio) membro della Commissione edilizia di Valtournenche erano stati arrestati nel pomeriggio di venerdì 19 maggio; entrambi sono accusati di corruzione per un presunto accordo volto al rilascio delle autorizzazioni per la realizzazione del 'mini grattacielo' The Stone. 

Secondo gli inquirenti l'architetto Cappelletti si sarebbe accordato con Colliard per fargli ottenere il parere positivo sul rilascio del titolo a costruire, ottenendo quale contropartita la promessa di una dazione complessiva di 300.000 euro. Gli indagati, sostiene il Nucleo di polizia tributaria delle Fiamme Gialle, "avrebbero pattuito di diluire il pagamento della somma nel tempo, sotto forma di corrispettivo per false consulenze, con un anticipo pari a poco più di 10 mila euro"; denaro versato da Colliard a Cappelletti nel pomeriggio di venerdì 19 maggio in piazza Chanoux con un assegno circolare sotto gli occhi degli stessi finanzieri.

Gli avvocati di Colliard (Corrado Bellora e Andrea Giunti del foro aostano) e di Cappelletti (l'aostano Filippo Vaccino) contestano duramente questa ricostruzione: "I 300.000 euro pattuiti tra impresario e professionista sono il compenso del primo al secondo per una complessa consulenza professionale, l'iter autorizzativo per The Stone non c'entra nulla e nulla avrebbe potuto fare Cappelletti (la cui nomina è decaduta ieri con il decadimento della Giunta comunale di Jean-Antoine Maquignaz e della Commissione edilizia) per favorire in alcun modo Colliard". 

pa.ga.