Per consentire lo studio di alcune perizie e l'esame di ulteriori documenti, presentati dall'accusa (pg Avenati Bassi) e dal difensore dell'unico imputato condannato in primo grado, oggi i giudici della Terza sezione penale della Corte di Appello di Torino hanno rinviato al prossimo 11 luglio l'udienza per sette imputati su otto (riunificando in unico procedimento quello di condanna e quello delle assoluzioni). Non impugnata dal procuratore generale e quindi confermata invece, per intervenuta prescrizione (per lui il processo era iniziato nove anni fa) l'assoluzione per l'ex assessore regionale alle Finanze Mauro Baccega.
"Finisce per me un incubo iniziato nel 2014 - ha commentato Baccega - e per il quale ho subìto, oltre al processo, una lunga gogna mediatica. Esco a testa alta da quest'aula di tribunale nella consapevolezza di aver sempre operato per il bene della comunità valdostana e negli interessi della Regione e della Casa da gioco".
Il processo riguarda i 140 milioni di euro di finanziamenti regionali erogati alla Casa da gioco valdostana tra il 2012 e il 2015: unico degli otto imputati ad aver scelto il dibattimento ordinario era stato l'ex au Luca Frigerio, accusato di falso in bilancio e truffa ai danni dello Stato e l'unico ad essere stato condannato in primo grado nel marzo 2019 dal collegio giudicante del tribunale di Aosta presieduto da Eugenio Gramola.
Oggi erano a giudizio in Appello anche gli altri sette imputati, tutti assolti in primo grado nel 2019 con formula piena 'perché il fatto non sussiste'.
La Procura di Aosta era ricorsa contro le sentenze di assoluzione per l'ex presidente della Giunta e attuale consigliere regionale Augusto Rollandin; gli ex assessori al Bilancio Ego Perron e Mauro Baccega, l'ex amministratore della Casa da gioco Lorenzo Sommo (nominato dopo Frigerio e in carica dal 2015 al 2017); i membri del collegio sindacale della Casinò de la Vallée spa Laura Filetti, Fabrizio Brunello e Jean Paul Zanini.