Al cimitero cittadino di Aosta, in viale Piccolo San Bernardo, è stata celebrata questa mattina sabato 18 marzo una cerimonia organizzata dal Comune del capoluogo e dalla municipalizzata Aps Spa per la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'epidemia di coronavirus.
Il sindaco, Gianni Nuti e il presidente dell'Aps, Matteo Fratini hanno deposto un mazzo di fiori davanti alla stele inaugurata lo scorso anno e che ricorda le 567 vittime del Covid-19 in Valle.
Alla cerimonia erano presenti anche il presidente della Regione, Renzo Testolin; il deputato valdostano Franco Manes e il direttore della Pastorale della Salute della Diocesi di Aosta e cappellano ospedaliero, don Isidoro Mercuri Giovinazzo che, a nome del Vescovo di Aosta, Franco Lovignana, ha pregato accanto al monumento eretto per le vittime del Covid benedicendo la porta del Tempio Crematorio, che ricorda ad ogni cristiano il passaggio dalla dimora terrena a quella celeste.
"Sono state tante le vite spezzate dal Covid, vittime indifese per le quali ciascuno prega incessantemente - ha commentato don Mercuri Giovinazzo - oggi, in modo particolare, vogliamo celebrare quanto è stato vissuto e donato da tanti cuori, in questi anni così turbolenti, orientando l’anima alla speranza. Pensando a chiunque piange per la perdita di una persona cara, supplichiamo Cristo Signore perché ricolmi il vuoto della sofferenza con la sua presenza: 'la speranza non delude' e 'l'amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori'".
"Avendo Dio nel cuore- ha proseguito don Isidoro - anche chi ha perduto un affetto importante, sentirà di essere accompagnato dalla grazia di Dio e di non essere mai solo nel suo cordoglio. Oggi non manca il pensiero e la gratitudine verso tutti i medici, infermieri, operatori sanitari e cappellani ospedalieri della nostra regione per l’impegno offerto nei momenti più critici.
Don Isidoro Mercuri Giovinazzo ha poi recitato la 'Preghiera in memoria delle vittime del Covid-19'
O’ Dio, Padre buono,
in Gesù, tuo amato Figlio,
ci hai donato la vita vera
per mezzo del suo sangue sulla croce,
ti preghiamo:
dona il riposo eterno e la pace senza tramonto
alle vittime che la pandemia
ha tolto repentinamente
all’affetto dei loro cari.
Ti chiediamo di donare conforto e speranza cristiana
ai famigliari che non hanno potuto assisterli
e che soffrono ancora per questo distacco
con il balsamo del tuo Santo Spirito.
L’amore che li ha legati in vita,
sostenga entrambi
fino al giorno in cui insieme,
si canterà l’Alleluia pasquale.
La nostra dolcissima sorella Santa Rita,
che di morti repentine dei suoi cari ha fatto esperienza,
avvalori e sostenga questa nostra preghiera.
Te lo chiediamo per Gesù Cristo, nostro Signore e Salvatore.
Amen.