Cronaca | 11 gennaio 2023, 10:05

Chi paga per gli animali terrorizzati dai botti di Capodanno, fuggiti e mai ritrovati?

Oggi il cassetto 'riempito' periodicamente dalle riflessioni dei nostri lettori ospita la lettera di una lettrice su un tema che puntualmente si ripropone e rattrista ma finora non ha trovato soluzione

Chi paga per gli animali terrorizzati dai botti di Capodanno, fuggiti e mai ritrovati?

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 --------------------------------------------------------------------------------------------Buongiorno redazione de Laprimalinea.it; premetto di non essere un'amante degli animali particolarmente 'sfegatata' e men che meno fanatica anzi, da tempo e per scelta non ho con me la compagnia di un 'quattro zampe'. Sono però rimasta davvero colpita da quanto riferitomi da un'operatrice del canile regionale, secondo cui sarebbero oltre trenta tra cani e gatti gli animali domestici dispersi in Valle d'Aosta la notte di Capodanno e non ancora ritrovati. Tutti terrorizzati dallo scoppio di petardi e fuochi d'artificio, peraltro vietati ad Aosta e in diversi comuni della regione.

 Mi chiedo come sia possibile che, l'ho visto con i miei occhi, la notte di San Silvestro si facciano esplodere botti e mortaretti di fronte agli stessi operatori delle Forze dell'ordine, in barba a divieti e ordinanze. Chi paga per gli animali fuggiti e dispersi, forse morti d'infarto dalla paura? I sindaci hanno o meno potere d'intervento? Sono state presentate denunce per la scomparsa 'dolosa' di animali domestici e se si, sono state avviate indagini? 

Lo scoppio di petardi, fuochi e botti a Capodanno è sicuramente divertente, suggestivo e 'liberatorio', anche scaramantico e questo lo sappiamo. Ma fermiamoci a riflettere sul danno sociale che questa pratica comporta, forse è giunto tempo di riporre le 'bombe' in soffitta.

Albina D.

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